Primo maggio a Roma: al concertone omaggio alla Costituzione, in 50mila sotto la pioggia – FOTOGALLERY

Un arcobaleno di ombrelli aperti e impermeabili colorati in piazza San Giovanni. A condurre la maratona musicale, con oltre 50 artisti in programma, Ambra Angiolini, per il sesto anno consecutivo, e Biggio

Il concertone di Roma

Un arcobaleno di ombrelli aperti e impermeabili colorati in piazza San Giovanni a Roma per il tradizionale concertone, promosso da Cgil, Cisl e Uil, in occasione della Festa dei lavoratori. A condurre la maratona musicale, con oltre 50 artisti in programma, Ambra Angiolini, per il sesto anno consecutivo, e Biggio.

L’appuntamento è iniziato nel ricordo di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni morto nel gennaio 2022 durante uno stage per l’alternanza scuola-lavoro. Sul palco con Ambra i genitori del ragazzo, Maria Elena e Dino Parelli. “Lorenzo muore durante l’orario scolastico e questo nemmeno la Costituzione poteva prevederlo. Paga con la vita, senza ancora essere stato pagato da nessuno. Siamo su questo palco per consegnarvi qualcosa di importante: la carta di Lorenzo, abbiatene cura”, ha detto una commossa Ambra, citando l’articolo 4 della Costituzione.

“La sicurezza non ha un colore e una bandiera. Se Lorenzo fosse qui ci direbbe che la vita è la cosa più sacra che abbiamo e dobbiamo onorarla al meglio: abbiate cura della vita”, hanno aggiunto i genitori. Nonostante la pioggia, decine di migliaia di persone, 50mila secondo gli organizzatori, soprattutto giovani, si sono radunate sul prato verde della Capitale dalle prime ore di questa mattina. Riparati dalle pensiline degli autobus o coperti dagli alberi, sono arrivate da ogni parte d’Italia per assistere a nove ore di musica no stop. Visi dipinti con i nomi dei cantanti preferiti, cartelloni e bandiere colorate: i più temerari sono arrivati fin dalle prime ore di questa mattina, alcuni persino ieri sera, per accaparrarsi i posti più vicini al palco. Tra loro ci sono Lorenzo, Mario ed Emanuele che sono partiti alle 5:00 di questa mattina da Sabaudia per sentire Tananai e “per vivere l’esperienza di una giornata del genere”, raccontano. Aurora, invece, è arrivata dalla Puglia alle 8:30, Gianmarco da Bologna con il treno delle 7:00.

“Nonostante oggi sia la festa dei lavoratori è bello che ci sia un’evento dedicato a loro anche in questa giornata, ringrazio chi è qui e lavora per noi anche oggi”, spiega Gianmarco. Anche Samuele e sua mamma sono tra i primi arrivati sotto al palco e aspettano di ascoltare Emma mentre tengono tra le mani la bandiera del Partito comunista italiano. Tra chi è arrivato per primo c’è anche Roberto, un signore sulla sessantina, che partecipa al concertone “per i diritti dei lavoratori perché una persona non può lavorare una vita intera, alzandosi ogni giorno alle 7:00 della mattina, c’è bisogno di maggiori fondi per permetterci di andare in pensione”, sottolinea. Fuori dai varchi transennati, invece, chi è arrivato nel pomeriggio aspetta a causa delle lunghe file. Una volta entrati, però, si balla e si canta sotto la pioggia. Le forze dell’ordine presidiano gli accessi, che hanno raggiunto quota 300 mila, numero massimo consentito.

Quest’anno la manifestazione ha voluto rendere omaggio alla Costituzione: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”, è lo slogan scelto dai sindacati che campeggia in cima al grande palco allestito a fianco della Basilica di San Giovanni in Laterano. Ad aprire l’evento è stato Leo Gassman, il cantante figlio dell’attore Alessandro, dopo di lui intorno alle 15:00 l’Orchestraccia, il gruppo folk rock italiano ha dato ufficialmente il via alle danze intonando – in chiave rivisitata – l’inno d’Italia e Bella Ciao, il canto popolare italiano dedicato alla Resistenza. Sul palco anche i genitori di Lorenzo Parelli, il 18enne morto in fabbrica a Lanuzacco, in provincia di Udine, nell’ultimo giorno di stage per l’alternanza scuola-lavoro, che sono intervenuti per lanciare un messaggio di sensibilizzazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nel corso della giornata al concertone del primo maggio si esibiscono oltre 50 artisti italiani. Tra loro Lazza, ComaCose, Emma, Carl Brave, Tananai, Ariete, Mr.Rain, Piero Pelù con Alborosie, Baustelle, Levante e tanti altri. Ma soprattutto grande attesa per Luciano Ligabue che torna a San Giovanni a 17 anni di distanza dalla sua ultima partecipazione del 2006, sulla scia del nuovo singolo “Riderai” che anticipa il nuovo album in uscita in autunno.

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