Quattro conferenze sulla storia della moda del ‘900

Quattro incontri culturali, dal 31 gennaio al 27 aprile, ognuno con un focus su uno stilista che ha particolarmente influenzato il mondo della moda

Ritornano gli incontri culturali di Palazzo Caetani Lovatelli. Martedì 31 gennaio alle 18,30 prende il via un ciclo di conversazioni che Mariastella Margozzi dedicherà alla storia della moda del ‘900. Gli incontri, quattro in tutto che si terranno con cadenza mensile, tratteranno i seguenti argomenti:

1.         MARTEDÌ 31 GENNAIO ORE 18,30

LA MODA NELLA MODERNITA’

 

Prima parte: tra Ottocento e Novecento – Dalla nascita dell’Haute Couture e dalla moda dettata dalle corti europee, alla Belle Epoque e al gusto charmeuse della borghesia. Focus su Frederick Worth.

Seconda parte: il cambio di passo. Prima e dopo la Grande Guerra – La consapevolezza della donna moderna nella moda del secondo e terzo decennio del novecento. Focus su Paul Poiret.

 

2.         GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO ORE 18,30

TRA LE DUE GUERRE. MODA E COSTUME

 

Il gusto decò contagia la moda negli anni venti e fino a metà dei trenta. L’emancipazione femminile nella società si riflette nel modo di vestire. Il fascismo detta nuove regole allo stile italiano. Da John Guida a Schuberth A Parigi: Cristobal Balenciaga, Madeleine Vionnet e Elsa Schiaparelli. Focus su Coco Chanel.

 

3.         GIOVEDÌ 30 MARZO ORE 18,30

L’ALTA MODA ITALIANA DEGLI ANNI CINQUANTA. LE SARTORIE DIVENTANO MAISONS

La Sala Bianca di Palazzo Pitti e G.B. Giorgini. Walter Albini, Carosa, Maria Antonelli, Jole Veneziani, Sorelle Fontana, Germana Marucelli, Fernanda Gattinoni, Irene Galitzine, Salvatore Ferragamo. Nasce l’Alta moda italiana e si diffonde nel mondo. A Parigi: Dior e  il primoYves Saint Laurent. Focus su Sorelle Fontana.

 

4.         GIOVEDÌ 27 APRILE ORE 18,30

ALTA MODA E NON SOLO. DAGLI ANNI SESSANTA AGLI ANNI NOVANTA: TRENT’ANNI DI FASHION STYLE MADE IN ITALY

La moda diventa comunicazione e recepisce tutte le novità sociali e culturali del momento. Il genere pop contagia la produzione per i giovani. Nasce il pret-à-porter. L’alta moda italiana si confronta con quella francese: da Capucci a Valentino, da Ferrè ad Armani, da Fendi a Sarli a Versace, i brands italiani vincenti. Focus su Capucci e Fendi.

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