L'edificio, con il suo punto di vista privilegiato sul Colosseo e sul Palatino, torna così alla sua destinazione ottocentesca
Il nuovo spazio inaugurato oggi dentro la Casina del Salvi al Parco del Celio, a Roma.
Una nuova aula studio e una caffetteria nel cuore del Parco del Celio a pochi passi dal museo della Forma Urbis inaugurato a gennaio del 2024 e che ha collezionato già 75 mila visite. Ha inaugurato oggi dentro la Casina del Salvi il nuovo spazio che sarà gestito da un privato che si è aggiudicato l’appalto di Zetema e che sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19. Il Parco invece è aperto, sempre tutti i giorni dalle 7 alle 20, il museo della Forma Urbis dalle 9 alle 17.
“È un luogo bellissimo, questo intervento è tante cose insieme – ha detto il sindaco Roberto Gualtieri -. È una delle tante aule studio ma anche una delle porte di accesso al Carme, la nuova passeggiata archeologica. Dubito esistano al mondo punti ristoro e studio così belli. E quindi chi viene a studiare qui non può non prendere trenta agli esami”, ha scherzato Gualtieri. L’intervento ha consentito di riaprire al pubblico la palazzina neo-classicista e si inserisce nel progetto di pieno recupero e accessibilità di un’area ricca di storia e significato.
A dare ulteriore pregio alla Casina del Salvi, interamente restaurata e dotata di impianti e presidi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, una vasta serie di interventi di tipo edilizio, lavori di impiantistica, restauro di porte e finestre e fornitura di arredi. L’edificio, con il suo punto di vista privilegiato sul Colosseo e sul Palatino, torna così alla sua destinazione ottocentesca offrendo un punto ristoro comprensivo di caffetteria al piano terra e nella terrazza esterna e di un’Aula Studio, dotata di wi-fi e allestita con tavoli attrezzati per la ricarica dei dispositivi mobili e spazi di relax, negli ambienti al piano superiore. “Da oggi se qualcuno dovesse chiedere che cos’è la bellezza lo si può portare qui – ha osservato l’assessore alla Cultura di Roma, Massimiliano Smeriglio -. I ringraziamenti vanno a chi ha lavorato per questo progetto significativo di riconnessione. Dalla fine dell’Ottocento questo posto meraviglioso non è mai decollato. Anche in origine doveva essere una caffetteria ma decennio dopo decennio è stato abbandonato. I numeri del museo della Forma Urbis però testimoniano che si può aggiungere offerta culturale nella nostra città. Stiamo lavorando sulle 40 biblioteche con 22 cantieri in corso e su 10 centri civici. L’invito è all’utilizzo pieno di questo spazio. Ci sono qui 40 postazioni con ricarica elettrica e Wifi”.
Il parco del Celio ospita testimonianze epigrafiche e antichi reperti architettonici di età romana che lo rendono un grande museo a cielo aperto, e accoglie il nuovo museo della Forma Urbis, aperto lo scorso anno negli spazi dell’ex Palestra della Gil, che espone una importante ricomposizione dei frammenti della grandiosa pianta marmorea di Roma antica realizzata sotto l’imperatore Alessandro Severo. Il museo è in continua evoluzione e arricchimento: è in corso un intervento di valorizzazione multimediale “Le porte del Celio, le chiavi della città”, che amplierà l’offerta culturale e didattica del parco e del museo proponendo una modalità di fruizione coinvolgente e immersiva, adatta a tutti. Gli interventi di valorizzazione del Parco fanno parte del più ampio progetto di riqualificazione del Centro archeologico monumentale (Carme), un piano di trasformazione dell’area compresa tra Fori, Colosseo, Colle Oppio, Celio, Terme di Caracalla, Circo Massimo, Foro Boario e Campidoglio, il cui primo tassello è la realizzazione della nuova passeggiata archeologica nell’area centrale della città: un grande anello pedonale che consentirà di passeggiare in un contesto mirabile e unico al mondo, dai Fori, al Colosseo, al Celio, al Palatino, alle Terme di Caracalla, al Circo Massimo, fino al Campidoglio. All’inaugurazione di oggi hanno partecipato anche il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce, l’assessora alla Cultura del Municipio I, Giulia Silvia Ghia e il consulente del sindaco per il Carme, Walter Tocci.