Letture dall'opera della poeta - come amava definirsi - domani alle ore 18
A tre mesi dalla scomparsa di Patrizia Cavalli, Roma ne celebra l’opera e il ricordo attraverso la voce di coloro che l’hanno conosciuta, amata, letta e studiata. Domani – mercoledì 21 settembre alle ore 18 – il giardino della Casa delle Letterature, in piazza dell’Orologio, risuonerà dei versi della poeta – come lei stessa amava definirsi – in occasione dell’appuntamento “Roma per Patrizia Cavalli”.
Ad aprire sarà l’intervento dell’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor; poi Silvia Ronchey e Ginevra Bompiani racconteranno chi era Patrizia Cavalli e ripercorreranno la sua straordinaria produzione poetica.
A seguire, letture e ricordi di: Daniela Attanasio, Annalena Benini, Silvia Bre, Nicola Bultrini, Maria Grazia Calandrone, Francesca Comencini, Emanuele Dattilo, Roberto De Francesco, Concita De Gregorio, Sara De Simone, Elisabetta Destasio Vettori, Paolo Di Paolo, Goffredo Fofi, Iaia Forte, Nadia Fusini, Lisa Ginzburg, Angelica Ippolito, Barbara Ledda, Daniela Mazzoli, Sandra Petrignani, Laura Pugno, Gabriella Sica, Carola Susani, Diana Tejera.
Patrizia Cavalli è nata a Todi il 17 aprile 1947. Nel 1968 si trasferisce a Roma. Durante gli studi di filosofia conosce Elsa Morante della quale diventa grande amica. Dalla loro frequentazione nasce la sua prima raccolta di poesie nel 1974. Per la Collezione di poesia di Einaudi ha pubblicato alcune raccolte fra le quali Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974), Il cielo (1981), L’io singolare proprio mio (1992). Queste tre sillogi verranno riunite nel volume Poesie 1974-1992 (1992). La sua ultima raccolta di poesie è Vita meravigliosa (2020). Il suo primo libro di prose è Con passi giapponesi (2019), vincitore del Premio Campiello – selezione Giuria dei Letterati. Sempre per Einaudi ha tradotto Anfitrione di Molière e Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Si è spenta il 21 giugno 2022 a Roma, dopo una lunga malattia.