Roma: apre il Fondo Andrea Camilleri, un tesoro di 120 faldoni con testi, sceneggiature e corrispondenza personale dello scrittore siciliano

Oggi l’inaugurazione curata da Rai Radio in via Asiago. I documenti dell'archivio dello scrittore saranno custoditi in un appartamento nel quartiere Prati

photo credit: Fondo Camilleri

Apre oggi il Fondo Andrea Camilleri, un appartamento nel quartiere Prati di Roma che riunisce tutti i documenti dell’archivio dello scrittore. Ben 120 faldoni con diversissimi testi, di cui 60 regie, 30 copioni teatrali, foto di sala, di scena, recensioni, corrispondenze con gli autori delle opere; e poi 300 sceneggiature, adattamenti radiofonici e televisivi, oltre naturalmente alle sceneggiature di Montalbano: è il “tesoro” del Fondo, sintetizzato da Antonio Sellerio.

Nell’archivio ricostruito grazie all’impegno delle tre figlie – Andreina, Elisabetta, Mariolina – e di una archivista, sono custoditi anche un centinaio di poesie, per lo più inedite, 40 racconti sul teatro, interventi a convegni e 5/6 romanzi appuntati a mano. E inoltre: corrispondenze personali con editori, con esponenti di cultura come Orazio Costa, Vitaliano Brancati, Primo Levi, Leonardo Sciascia, Raffaele La Capria, Angelo Ripellino, tanto per fare dei nomi.

Per Sellerio questo testimonia un fatto: “Andrea Camilleri prima che arrivasse al successo, era già un personaggio centrale della cultura italiana”. La “vera rilevanza è il fatto che spazza via l’idea che a 75 anni Andrea Camilleri sia spuntato come un fungo”. Infine, la corrispondenza familiare, dal suo arrivo a Roma e l’inizio sua carriera, la prima regia

“È un dono alla città intera, al Paese e agli appassionati di letteratura”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante l’inaugurazione curata da Rai Radio in via Asiago. “Archiviare significa conservare, vedere le cose come non si riesce più a fare – ha spiegato Gualtieri -. Con il tempo si dimenticano i punti di vista delle persone che hanno vissuto e gli archivi ci aiutano a capire come realmente si era nel passato, e nulla può ridare la storia come loro. Camilleri ha progettato questo archivio – ha proseguito -, ce l’ha donato ed è importante vedere che a Roma nasce un luogo culturale, accessibile, fondato su un autore italiano, e anche molto romano vista la sua produzione, con una quantità di materiale che sarà fondamentale per gli studiosi ma anche a tutte quelle persone che vorranno vedere come sono nati quei capolavori che hanno appassionato tantissimo”.

Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, “oggi si celebra l’ennesimo atto di amore dedicato ad Andrea Camilleri e all’Italia intera. Camilleri è stato un intellettuale finissimo, libero, crudo, molto critico e sicuramente proprio per questo amatissimo in tutti gli strati sociali del Paese. Aveva una grandissima passione civica che nei suoi pensieri esplodeva anche sui temi più controversi. È importante che inizi ora la stagione di questo fondo per tre motivi – ha sottolineato -. Sia perché come sistema Paese ci manca il pensiero critico di un finissimo intellettuale, sia perché oggi stiamo vivendo un momento di rinascita italiana, dopo la pandemia e la guerra in Europa, e promuovere le idee è importante per un Paese che si vuole ricostruire. Infine, quando una personalità come Camilleri ci lascia c’è un dovere etico trasmettere quel pensiero critico attraverso le generazioni”.

 

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