Roma: Massimo Biscardi eletto presidente-sovrintendente Accademia nazionale di Santa Cecilia

superando i 2/3 dei voti necessari per l'elezione al primo turno, come previsto dallo Statuto

L’Assemblea degli Accademici di Santa Cecilia ha eletto il Maestro Massimo Biscardi presidente-sovrintendente dell’Istituzione, superando i 2/3 dei voti necessari per l’elezione al primo turno, come previsto dallo Statuto dell’Accademia. Massimo Biscardi si insedierà nel febbraio 2025. “Dopo aver compiuto gli studi classici, Massimo Biscardi si è diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra, perfezionandosi con i maestri Vincenzo Vitale, Armando Renzi e Franco Ferrara. Dall’età di diciassette anni ha tenuto concerti come pianista e, in seguito, come direttore d’orchestra, in prestigiose istituzioni musicali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Colòn di Buenos Aires, l’Arena di Verona, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro di San Carlo e l’Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli”, si legge in una nota dell’Accademia di Santa Cecilia.

“Dall’età di quarant’anni si è dedicato esclusivamente all’organizzazione musicale. Dal 1992 al 2010 è stato, per più di diciotto anni consecutivi, direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari; dal 2012 al 2014 consulente artistico dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado e dal 2014 è Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, teatro che ha in questi dieci anni ottenuto un considerevole sviluppo artistico e organizzativo unanimemente riconosciuto. Numerosissime sono le opere da lui riscoperte o di rara rappresentazione messe in scena, fra le quali: Oedipe di Enescu, Dalibor di Smetana, Die Feen di Wagner, A Village Romeo and Juliet di Delius, Semën Kotko di Prokofiev, Cherubin di Massenet, Euryanthe di Weber, Goyescas di Granados, Opričnik e Cerevicki di Ciaikovsky, Alfonso und Estrella di Schubert, La leggenda della città invisibile di Kitez di Rimskij-Korsakov, Hans Heiling di Marschner, Die Vögel di Braunfels. Nel 2001 gli è stato conferito il Premio Abbiati della critica musicale italiana con la seguente motivazione: Per la qualità e la determinazione artistica, nell’impegno di programmazione e divulgazione di titoli rari del repertorio operistico, suffragata dalle recenti e continuative prime esecuzioni italiane”.

“Grande impegno ha profuso a favore della diffusione delle creazioni dei compositori italiani contemporanei, in un primo periodo, fra il 1992 e il 2010, dedicandosi a figure come Aldo Clementi, Azio Corghi, Sylvano Bussotti, Ivan Fedele, Michele dall’Ongaro, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Francesco Antonioni, Fabio Vacchi che scrissero nuove composizioni commissionate per l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari o per l’Orchestra Mozart. In un secondo periodo, dal 2021 ad oggi, attraverso le rassegne intitolate Aus Italien, composte da venti programmi ognuno dei quali dedicato a un compositore italiano vivente fra cui Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele, Carlo Boccadoro, Pasquale Corrado, Caterina Di Cecca, Michele dall’Ongaro, Luca Francesconi, Silvia Colasanti, Azio Corghi, Alessandro Solbiati, Matteo D’Amico, Fabio Vacchi, Marcello Panni, Simone Cardini, Andrea Portera, Federico Gardella, Aureliano Cattaneo, Claudio Ambrosini, eseguiti dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Petruzzelli di Bari. Per questo progetto gli è stato conferito il secondo Premio Abbiati della critica musicale italiana con la seguente motivazione: Per l’originalità della proposta della rassegna Aus Italien, ammirata per l’elevata qualità delle esecuzioni musicali e delle riprese audio-video. Nel 2022 è stato eletto Accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia”, conclude.

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