Roma: nuova opera sui silos di Metro C, dedicata al teatro come luogo di incontro

L'immagine dell'opera d'arte di Marinella Senatore è stata svelata nella mattina del 14 aprile

Nuova opera sui silos di Metro C a Roma, dedicata al teatro come luogo di incontro

Sulla tradizione della piazza barocca intesa come luogo della festa e della condivisione, si innesta l’opera di Marinella Senatore “Ci eleviamo sollevando gli altri”, realizzata per il progetto “Murales” e che da oggi campeggia sui silos di piazza Venezia a Roma dove è in costruzione la stazione della Metro C. L’immagine dell’opera d’arte di Marinella Senatore, svelata stamattina, costruisce un saldo legame con il concetto di comunità operosa, attraverso una delle forme di espressione e celebrazione della collettività più potenti dell’esperienza umana: il teatro. L’opera pone il cantiere di piazza Venezia come palcoscenico di una scenografia teatrale, che diventa simbolo tangibile di una Roma che si rinnova, in grado di creare collegamenti tra gli individui e unendo la comunità attraverso la cultura. L’iniziativa di arte pubblica è promossa dalla società consortile guidata da Webuild e Vianini Lavori impegnata nella costruzione della linea C della metropolitana di Roma, con il patrocinio di Roma Capitale e di concerto con le Soprintendenze competenti.

“Siamo felici di essere qui, è un bellissimo esempio di come l’arte può dare un contributo significativo per integrare nella città un cantiere di forte impatto – ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. Le opere si alterneranno e quelle che togliamo non le butteremo, stiamo lavorando con Webuild, Vianini e Consorzio Metro C per riproporle nelle periferie, per alcuni mesi di esposizione, quindi rimarranno un patrimonio comune della città”. La prima opera sui silos, Costellazioni di Pietro Ruffo, è stata esposta da dicembre scorso a ieri, nell’ambito di un progetto – promosso dalla presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e sostenuto dai costruttori – e che prevede l’alternarsi di sei tele di artisti internazionali selezionati da una giuria. “L’idea di Webuild, Vianini e del Consorzio Metro C era quella di essere portatori di un messaggio, abbiamo deciso di fare vedere giovani artisti utilizzando i silos come tele e queste opere ci faranno sognare”, ha detto l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini.

L’opera di Marinella Senatore è un sipario che si apre sulla città con forti campiture di colore che rimandano ai tradizionali giochi di luce dell’antica pittura italiana, insieme a testi, persone in movimento e paesaggio, quasi a simulare gli effetti di una “lanterna magica”, antenata dell’attuale cinema. Così a piazza Venezia, che storicamente è stata luogo di incontri e narrazioni pubbliche, l’opera si presenta raccontando l’intreccio di passato, presente e futuro in una continua e viva rappresentazione dell’identità collettiva, in grado di restituire e far riappropriare la comunità di una storia di trasformazione urbana, realizzata e promossa grazie a Murales.

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