Roma, pronti a riapertura Sistema Musei civici e di Palazzo Esposizioni

saranno nuovamente aperte anche le aree archeologiche dei Fori Imperiali

Palazzo delle Esposizioni

A partire da lunedì 1° febbraio a Roma riaprono al pubblico, secondo le indicazioni sanitarie per il contenimento della pandemia, il Palazzo delle Esposizioni, MACRO e Mattatoio e i Musei Capitolini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, il Museo di Roma a Palazzo Braschi, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo di Roma in Trastevere, la Galleria d’Arte Moderna, i Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura, Villa di Massenzio.

Al loro interno i visitatori potranno ritrovare le collezioni permanenti con i tanti capolavori conservati, oltre alle numerose mostre prorogate e ad alcune importanti novità espositive, sinora rinviate a causa della pandemia in corso.

Inoltre, saranno nuovamente aperte le aree archeologiche dei Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana e uscita dal Foro di Cesare su Via dei Fori Imperiali), dalle 08.30 alle 16.30 (ultimo ingresso 15.30), e del Circo Massimo, dalle 9.30 alle 16.30 (ultimo ingresso 15.30), all’interno del quale sarà attivo anche Circo Maximo Experience. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.Le riaperture sono promosse da Roma Culture e tutte le informazioni e gli aggiornamenti si potranno seguire sul sito culture.roma.it e sugli account social @cultureroma. I Musei e le aree archeologiche saranno aperti anche il lunedì in considerazione della chiusura prevista nel fine settimana dal DPCM in vigore.

LE NOVITÀ

Si inizia il 1° febbraio con la tappa unica italiana della mostra JOSEF KOUDELKA. RADICI Evidenza della storia, enigma della bellezza, organizzata da Contrasto e Magnum Photos, al via al Museo dell’Ara Pacis. Con oltre cento spettacolari immagini panoramiche, l’esposizione del maestro ceco documenta il suo straordinario viaggio alla ricerca delle radici della nostra storia. Sarà l’estratto di un’inedita e personale riflessione sull’antico, sul paesaggio e sulla bellezza compiuta lungo trent’anni di vita, toccando diciannove diversi paesi e visitando più di cento siti archeologici tra i più rappresentativi per la storia del Mediterraneo. La mostra aprirà al pubblico alle 14.

Al MACRO si avviano contemporaneamente dal 3 febbraio tutte le sezioni di Museo per l’Immaginazione Preventiva il programma del direttore artistico Luca Lo Pinto che presenta otto nuovi progetti espositivi, tra cui “Campo di Marte”, prima grande personale in un’istituzione museale italiana di Nathalie Du Pasquier.

È dedicata agli scavi promossi da Bonaparte a Roma la mostra Napoleone e il mito di Roma, che sarà ospitata ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, museo che riaprirà dal 4 febbraio con la nuova esposizione, proprio nell’anno in cui ricorre l’anniversario del bicentenario della morte dell’imperatore francese.

La mostra, a cura di Claudio Parisi Presicce, Simone Pastor, Massimiliano Munzi, Nicoletta Bernacchio, analizzerà il contesto culturale e letterario della seconda metà del XVIII secolo (neoclassicismo e l’estetica del sublime) e dedicherà approfondimenti ad aspetti urbanistici, quali ad esempio gli scavi del settore centrale della Basilica Ulpia, la Colonna Traiana valorizzata dal Governo Napoleonico di Roma, l’Egittomania di Napoleone e molti altri aspetti di grande rilevanza, relativi all’annessione di Roma all’Impero dal 1809 al 1814. In quegli anni Roma diventa città imperiale seconda solo a Parigi per volontà di Napoleone stesso.

Al Mattatoio in partenza nel Padiglione 9B il 9 febbraio parte la mostra “Luigi Presicce. Le Storie della Vera Croce” a cura di Angel Moya Garcia che raccoglie un ciclo di dieci episodi, iniziato nel 2012, che compone un’unica grande opera esposta per la prima volta nella sua totalità. Nel Padiglione 9A aprirà al pubblico il 22 febbraio l’esposizione “Fotografia. Nuove Produzioni 2020 per la Collezione Roma” a cura di Francesco Zizola che raccoglie le immagini di 5 grandi protagonisti internazionali della fotografia contemporanea che raccontano la Capitale attraverso il loro sguardo.

MOSTRE IN CORSO

Molte sono le mostre che i visitatori ritroveranno all’apertura del sistema museale cittadino. A cominciare dai Musei Capitolini, con la splendida mostra sulla storia del collezionismo dei marmi antichi, romani e greci, I marmi Torlonia.

Collezionare capolavori (fino al 29 giugno). L’esposizione è il risultato di un’intesa del Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo con la Fondazione Torlonia; e nello specifico, per il Ministero, della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con la Soprintendenza Speciale di Roma. Il progetto scientifico di studio e valorizzazione della collezione è di Salvatore Settis, curatore della mostra con Carlo Gasparri. Electa, editore del catalogo, cura anche l’organizzazione e la promozione dell’esposizione. Il progetto d’allestimento è di David Chipperfield Architects Milano, negli ambienti dello spazio espositivo dei Musei Capitolini a Villa Caffarelli, tornati alla vita dopo oltre cinquanta anni grazie all’impegno di Roma Capitale per restituire alla cittadinanza un nuovo spazio espositivo progettato e interamente curato della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La Fondazione Torlonia ha restaurato i marmi selezionati con il contributo di Bvlgari che è anche main sponsor della mostra. Il progetto della luce è stato scritto da Mario Nanni, lumi Viabizzuno. Sempre ai Musei Capitolini l’esposizione Il Tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione Roberto Longhi con il celebre dipinto del Caravaggio Ragazzo morso da un ramarro (prorogata fino al 2 maggio) e alla mostra fotografica LOCKDOWN ITALIA visto dalla Stampa Estera (fino al 28 febbraio). Alla Galleria d’Arte Moderna è stata prorogata fino al 28 marzo 2021 STEN LEX. Rinascita, la mostra che racchiude una selezione di opere dei due noti muralisti italiani e uno stencil poster visibile nel chiostro.

Proseguono al Museo di Roma in Trastevere le due esposizioni Sulle tracce del crimine. Viaggio nel giallo e nero Rai e Roma. Massimo Siragusa.

Il primo percorso racconta l’evoluzione e le trasformazioni del genere giallo e investigativo, dai primi sceneggiati alle serie tv odierne, mentre il secondo, attraverso cento immagini del fotografo siciliano, indaga la periferia della Capitale e le sue molteplici contraddizioni.

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