È uscito un volume che ripercorre i rapporti tra l’Italia e la Libia attraverso le lettere e i documenti conservati da Giulio Andreotti, ora nell’archivio del politico romano all’istituto Sturzo.
Il volume è stato presentato ieri pomeriggio a Roma proprio all’istituto di Via delle Coppelle, alla presenza dei figli di Andreotti, Serena e Stefano, dell’ex premier Massimo D’Alema, del diplomatico e già ministro Enzo Moavero Milanesi e di tanti altri ospiti. “Andreotti e Gheddafi: lettere e documenti 1983-2007” ripercorre i rapporti tra il nostro Paese e quello libico in un periodo storico cruciale, che va dal riavvicinamento italo-libico del 1984 all’isolamento di Gheddafi decretato dall’Onu nel 1992.
Un’occasione di approfondimento storico attraverso testimonianze documentali conservate da uno dei politici europei del secolo scorso che, più di altri, hanno prestato attenzione alla causa mediorientale e nordafricana. Le tensioni odierne tra Tripolitania e Cirenaica confermano la delicatezza di un tema che – nel libro di Bucarelli e Micheletta – viene affrontato abbracciando oltre 20 anni di storia, parte dei quali caratterizzati proprio dalla presenza di Giulio Andreotti al Ministero degli Esteri.