Ultimo addio a Franca Fendi

Tra commozione, applausi e cori gospel, l’ultimo saluto a Franca Fendi, terza delle cinque celebri sorelle della moda, deceduta a 87 anni nella sua casa di Roma la notte del 5 ottobre, e’ stato dato questa mattina nella Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo, a Roma, dalla famiglia, circondata dalle assistenti e storiche lavoranti dell’azienda di famiglia, dagli amici piu’ vicini, tra i quali Enrico Vanzina, Giovanni Malago’, Marisela Federici, in nero con veletta e bastone da passeggio, Maddalena Letta, Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della maison Valentino. Lacrime di commozione anche per un gruppo di modelle d’antan lanciate dalla maison e capeggiate dall’iconica Barbarella, ancora bellissima con il suo inossidabile caschetto nero. Presente ma rimasto fuori dalla chiesa, anche Fiorello, in jeans, abbronzato e baffuto, in compagnia di sua moglie Susanna Biondo, amica della figlia della defunta, Federica Formilli.

Ai funerali in chiesa non non ha assistito invece Paola Fendi, la piu’ grande delle sorelle (1931). Un coro gospel di cinque vocalist ha accompagnato tutta la cerimonia funebre officiata da Don Walter Insero, rettore della Chiesa di Santa Maria in Montesanto, che dopo aver ricordato anche Carla Fendi, scomparsa nel 2017, ha tratteggiato la figura di Franca Fendi, descrivendola come “una donna coraggiosa e moderna, un’antesignana dei tempi attuali, che gia’ nel dopoguerra si dedicava totalmente al lavoro e alla famiglia. Una moglie che amava suo marito Luigi Formilli, morto nel 2001, fino a voler dargli un rene per cercare di salvarlo dalla malattia. Una cristiana fedele e coraggiosa, che non aveva paura di morire, certa che avrebbe riabbracciato suo marito un giorno in Paradiso”. “Ho avuto la fortuna di poterla conoscere a fondo. Mi apri’ il suo cuore, la su anima, la sua casa” ricorda, salita per prima sul palco della chiesa, Simona Sparaco, la scrittrice che collaboro’ con Franca Fendi alla stesura della sua biografia dedicata al marito, intitolata “Sei con me”.

“Anche dopo la sua morte Franca sentiva il suo Luigi vicino a lei, al punto che per 20 anni, dopo la sua scomparsa, non dimentico’ mai di festeggiare un compleanno del marito, un loro anniversario. ‘Cosi’ e’ sempre presente e vicino a noi’ diceva. Amava pensare che un gabbiano che la osservava quando andava nella sua casa a Sabaudia fosse suo marito. Ora sono sicura che lei vola libera assieme a lui”. La stessa immagine e’ nei ricordi dei nipoti, che salgono in nove sul palco, belli e giovanissimi, alla fine del rito funebre per ricordare la nonna Franca: “ci mancherai molto nonna, ma adesso sappiamo che tu stai volando in cielo con il Gabbiano Luigi”.