Sindaci di Roma
Il mandato di Virginia Raggi e della sua giunta pentastellata è giunto al termine. Roberto Gualtieri, con un netto 60% ha vinto al ballottaggio in una tornata elettorale caratterizzata da una affluenza molto bassa. Un calo che ha interessato soprattutto le periferie della città. Le elezioni per il sindaco di Roma sono state, comunque, per molti versi le più interessanti di questa tornata elettorale. Erano tanti i temi e i dubbi a cui i seggi hanno dato una risposta: dal duello interno al centrosinistra fra Gualtieri e Calenda al tentativo di Virginia Raggi di farsi rieleggere dopo un difficile mandato, fino alla curiosità per i risultati di Michetti e delle liste di centrodestra sempre più in lotta fra loro.
La storia dei sindaci della Capitale non è mai stata semplice. Una storia travagliata che ha conosciuto successi ed insuccessi, scandali e polemiche, attraverso le varie ere nelle quali si possono suddividere i quasi 77 anni della storia cittadina, dalla liberazione di Roma da parte degli angloamericani ad oggi.
Radio Colonna presenta una breve cronistoria della vita comunale di Roma, in particolare dei sindaci che hanno guidato la città dall’immediato dopoguerra ad oggi, attraversando periodi molto diversi tra di loro, ovvero quelli della ricostruzione dopo i disastri della Seconda guerra mondiale, del boom economico, delle lotte sociali, delle contestazioni, del terrorismo, dell’edonismo reaganiano fino ai giorni nostri, quelli dell’elezione diretta dei sindaci da parte dei cittadini a partire dalla fine del 1993.
I sindaci nella storia della Capitale
La nostra storia prende le mosse dal primo sindaco eletto, il democristiano Salvatore Rebecchini (5 novembre 1947), anche se prima del suo avvento in Campidoglio alla guida della Capitale si erano succeduti Roberto Bencivenga (commissario per soli sei giorni, ovvero dal 4 al 10 giugno 1944), il principe Andrea Doria Pamphili (sindaco dal 10 giugno 1944 al 12 dicembre 1946 su nomina degli alleati) e Mario De Cesare (commissario dal 28 dicembre 1946 al 4 novembre del 1947).
Come detto, abbiamo diviso la storia di questo periodo – nel corso del quale abbiamo avuto 17 sindaci, 8 commissari e 6 assessori anziani – in base ai “colori” delle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Per la nostra suddivisione possiamo quindi parlare di:
ERA DEMOCRISTIANA, che copre un arco temporale di circa quattordici anni, ovvero dalla fine del 1947 al 1961;
ERA DEL CENTROSINISTRA, che parte dal 1962 per arrivare al 1976, ovvero un periodo anch’esso di 14 anni;
ERA COMUNISTA, nove anni (da metà 1976 a metà 1985);
ERA DEL RITORNO DEL CENTROSINISTRA, quasi otto anni (dal 31 luglio 1985 al 19 aprile 1993);
ERA ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO, che inizia il 5 dicembre 1993 con Francesco Rutelli, e prosegue ancora oggi. Un periodo che ha conosciuto amministrazioni di centrosinistra, di centrodestra e, ai giorni nostri, del M5S.
Finanziariamente Atac e Ama hanno fatto passi in avanti. A…
Deve smentire che la Capitale sia una città ingovernabile come…
Per la guida della Capitale, i candidati sono tentati di…
Michetti punta sulla pacificazione
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Era democristiana: Rebecchini, Tupini, Cioccetti
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Era del Centrosinistra: Della Porta, Petrucci, Santini e Darida
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Era Comunista: Argan, Petroselli, Vetere
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Ritorno Centrosinistra: Signorello, Giubilo, Carraro
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Elezione diretta sindaci: Rutelli, Veltroni, Alemanno, Marino, Raggi e Gualtieri
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La scheda/Il Comune di Roma dal 6 giugno 1944 ad oggi