Roma e Civitavecchia in guerra. Per i rifiuti

L'ordinanza della sindaca per spedire 1000 tonnellate al giorno nella cittadina portuale ha innescato la reazione del sindaco. Ma non solo

Virginia Raggi (Foto Omniroma)

Ieri l’annuncio del sindaco di Roma, Virginia Raggi, dell’ordinanza con cui spedire pro-tempore 1000 tonnellate di rifiuti capitolini al giorno a Civitavecchia. Oggi le barricate della cittadina portuale laziale. Il sindaco sembra circondato sull’operazione rifiuti. Persino il leader della Lega Matteo Salvini ha attaccato la prima cittadina. “Civitavecchia insieme a sindaco e cittadini non vogliono diventare la discarica di Roma per colpa di Raggi e Zingaretti”, ha scritto Salvini su Facebook. “Nei prossimi giorni incontri a Roma, Isola d’Elba, Firenze, Bruxelles, Anversa, Milano, Appennino modenese, Calabria. Chi si ferma è perduto!”

Ma l’attacco più duro è arrivato proprio dal primo cittadino di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, che all’AdnKronos ha espresso tutta la sua rabbia. “Non possiamo diventare la pattumiera di Roma. Non è tollerabile, è qualcosa nasce già male sul piano del rapporto istituzionale, mi viene recapitata un’ordinanza senza nemmeno, anche solo per cortesia istituzionale, un minimo di interlocuzione. Senza dialogare la sindaca fa l’ordinanza per mille tonnellate di rifiuti al giorno per 15 giorni da conferire qui, nella discarica della mia città. Non è certo questo il modo di rapportarsi, capisco che lei è l’Area metropolitana, ahimè, sono sindaco da 5 mesi però l’idea di stare sotto il giogo di Roma, a queste condizioni, a me non sta bene”.

“Non ho nulla contro Roma”, ha chiarito Tedesco, “viene definito il porto di Roma, però questo non va bene, tra l’altro la discarica è privata capisco tutto ma non possono sanare in questo modo. Non possiamo diventare la pattumiera di Roma solo perché a Roma non sono in grado di gestire i rifiuti e di trovare delle soluzioni. E poi trovi solo una soluzione tampone, oggi mi dici che è per 15 giorni, forse meno, si legge sull’ordinanza, mandi qui i rifiuti di Roma, ma poi sto con lo spettro che magari 15 giorni non bastano, e si ricomincia. Non è proprio accettabile”.

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