Dopo il blitz di ieri in Regione – dove la sindaca Raggi e i minisindaci hanno ribadito il no a nuove discariche su Roma – la giunta regionale risponde con un’ordinanza che detta la linea sul fronte rifiuti.
COSA PREVEDE L’ORDINANZA
Come prima cosa il governatore Zingaretti proroga di alcune settimane la chiusura della discarica di Colleferro (prevista per il 31 dicembre) portandola al 15 gennaio 2020. Un termine, si precisa nell’ordinanza, “non ulteriormente prorogabile, in ragione dell’interruzione dell’operatività dello stesso impianto determinatasi nel mese di novembre 2019”. La sindaca Raggi ieri aveva chiesto che, in testa di individuare i nuovi siti, Colleferro restasse attiva per tutto il 2020.
Ma tra le urgenze rispetto alla raccolta dei rifiuti ci sono le festività natalizie alle porte, per evitare i già annunciati disagi sul fronte della raccolta, con conseguenti cumuli di immondizia sulle strade, la Regione ha già deciso che gli impianti del Lazio dovranno lavorare “al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera” dal 15 dicembre 2019 al 15 gennaio 2020.
In particolare, l’ordinanza fa riferimento agli impianti “Ama, E. Giovi – Amministrazione giudiziaria per gli impianti Tmb 1 e 2 di Malagrotta, Ecologia Viterbo s.r.l., Rida Ambiente srl Saf spa, Porcarelli gino & c., Ecosystem, Csa e Acea ambiente s.r.l. per l’impianto di termovalorizzazione, Mad srl e a LazioAmbiente”.
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La giunta Raggi, da parte sua, dovrà (entro 10 giorni dalla notifica dell’ordinanza) “avviare la procedura per selezionare impianti di conferimento all’estero“.
L’ordinanza, oltre alle misure urgenti, fissa inoltre alcune azioni definite “a medio tempo”. “Allo scopo di garantire il servizio di raccolta e trasporto, in previsione del termine del 31 gennaio 2020 dell’autorizzazione all’attività di trasferenza nel sito di Ponte Malnome (termine stabilito sulla base delle indicazioni di Roma Capitale) entro e non oltre 15 giorni dalla notifica della presente ordinanza, Roma Capitale o Ama dovranno individuare almeno 2 siti dove effettuare le operazioni di trasferenza dei rifiuti urbani indifferenziati e, di conseguenza, di ridurre a 5 giorni il termine massimo di conclusione dei connessi procedimenti autorizzatori spettanti agli uffici competenti della Regione Lazio, di Città Metropolitana di Roma Capitale e di Roma Capitale”.
Inoltre, “entro e non oltre 30 giorni dall’autorizzazione, Ama deve provvedere agli allestimenti necessari per la messa in esercizio delle trasferenze entro il 31 gennaio”.
Infine, la giunta avverte Ama che entro il 15 marzo 2020 dovrà approvare il “Piano industriale” contenente tutti gli impianti di trattamento e smaltimento, nonché aree, strutture e attrezzature necessarie a soddisfare il fabbisogno del territorio cittadino.