Ancora tasse: la giunta della Regione, guidata da Francesco Rocca, aumenta l’addizionale Irpef sui redditi superiori ai 15 mila euro lordi (quello medio nel Lazio è sui 23 mila). Un altro salasso fiscale di oltre un punto e mezzo: l’imposta regionale su dipendenti e pensionati passa così dall’1,73 per cento al 3,33.
Un colpo al potere d’acquisto dei contribuenti già più tartassati d’Italia. Lo scrive la Repubblica.
La misura dovrà passare il vaglio del Consiglio regionale ma, scrive il quotidiano, verrà approvata di certo entro fine marzo: sarà parte integrante del bilancio la cui entrata in vigore, da dicembre, è stata prorogata di tre mesi per Lazio e Lombardia, complici le elezioni per il rinnovo di presidenti e Consigli regionali.
La giunta Zingaretti, nel 2013, avrebbe voluto porre mano pesante all’aumento dell’Irpef per poter pagare i debiti che la Regione aveva contratto con i fornitori e le banche. Apriti cielo. I sindacati insorsero. La giunta, allora, limitò il rincaro dell’imposta ai redditi sopra i 35 mila euro. Di bilancio in bilancio, la misurata è stata sempre prorogata. Da quest’anno, però, raschiato il fondo del barile e di fronte a un deficit della Sanità.