Nel 2022 a Roma è aumentata l’occupazione con più di 45mila posti di lavoro rispetto al 2021. È quanto emerge da un rapporto della Camera di commercio di Roma (Cciaa). L’impatto drammatico del Covid in termini sanitari ed economici sembra ormai alle spalle. La pandemia ha portato a una drastica diminuzione dell’attività economica nel 2020 e 2021 a Roma e non solo, con un impatto molto negativo sull’occupazione, il 2022, invece, è stato l’anno della rinascita per la Capitale. Dopo il record delle esportazioni per le imprese romane registrato l’anno scorso, i nuovi dati Istat sull’occupazione indicano, infatti, un netto miglioramento del mercato del lavoro a Roma, con un forte aumento degli occupati e del tasso di occupazione. Gli occupati nel 2022, a Roma e provincia, sono stati 1 milione 769 mila, 45 mila in più rispetto al 2021, con un tasso di crescita del 2,6 per cento, dato superiore alla crescita media nazionale (Italia +2,4 per cento).
Il tasso di occupazione (15-64 anni) sale al 63,6 per cento (Italia 60,1 per cento), 2,3 punti in più rispetto al 2021. Trainante la crescita dell’occupazione femminile che aumenta del 2,7 per cento (più della componente maschile; +2,6 per cento). Il tasso di occupazione femminile (15-64 anni) cresce fino al 57,1 per cento, ben 6 punti percentuali superiore alla media italiana (Italia 51,1 per cento). Questi dati sull’occupazione, elaborati dalla Camera di Commercio di Roma su fonte Istat, ci dicono che sono stati quasi del tutto recuperati i livelli pre-pandemia.
“Nel 2022 l’occupazione a Roma e provincia – sottolinea il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – ha registrato una robusta crescita, con 45 mila occupati in più. Un aspetto molto significativo di questo dato è l’aumento dell’occupazione femminile, che aveva molto sofferto durante i lunghi mesi della pandemia e il cui tasso di occupazione è 6 punti più alto della media nazionale. Un altro dato che mi preme evidenziare è quello della forte discesa della disoccupazione giovanile che, seppur rimanendo su valori assoluti ancora alti, scende di quasi 6 punti percentuali. Resta decisivo ridurre il divario tra domanda e offerta attraverso formazione e orientamento al lavoro. Anche nel 2022, infatti, abbiamo registrato una notevole difficoltà di reperimento di alcune figure professionali, in particolare nei settori dell’informatica, del turismo e dell’edilizia. Il 2023 – conclude Tagliavanti – sarà un anno fondamentale per consolidare e rendere strutturale la crescita economica e occupazionale di Roma. Abbiamo delle grandi opportunità che non possiamo mancare come le risorse del Pnrr e gli investimenti per il Giubileo”.
Secondo il rapporto, le persone in cerca di occupazione sono 141 mila nel 2022, 45mila in meno rispetto al 2021, per trovare un numero di disoccupati più basso bisogna utilizzare le serie storiche precedenti e tornare indietro fino al 2008. Il tasso di disoccupazione scende al 7,4 per cento (Italia 8,1 per cento), dal 9,8 per cento del 2021. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-34 anni), scende di quasi 6 punti percentuali attestandosi al 14,5 per cento rispetto al 20,4 per cento del 2021. I settori trainanti per la crescita dell’occupazione sono stati commercio-alberghi-ristoranti che hanno visto un incremento nel 2022 di occupati del 12,5 per cento e l’edilizia che nel 2022 ha visto una crescita di occupati del 3,9 per cento, in due anni la crescita di occupati nell’edilizia è stata del 10,7 per cento. Industria e servizi registrano crescite più basse (+1,5 per cento e +0,5 per cento rispettivamente), l’agricoltura è l’unico settore che registra una contrazione dell’occupazione nel 2022.
I settori della ristorazione e dell’edilizia sono, in base ai dati del sistema informativo Excelsior, quelli che registrano il maggior numero di assunzioni nel 2022: resta molto alta la difficoltà di reperimento di personale che si attesta al 50 per cento circa per gli operai specializzati nell’edilizia su un totale di 22 mila assunzioni nel 2022, e al 35,6 per cento per gli addetti alle attività di ristorazione su un totale di circa 43 mila assunzioni nel 2022.