Categorie: Economia urbana

A Roma i nuovi poveri sono gli under 35, “in affitto non si arriva a fine mese”

L’assessorato al Patrimonio del Campidoglio e la Sapienza fotografano l’era post Covid: chi ha figli rischia il tracollo

Pubblicato da

I giovani sono sempre più poveri e la triste realtà vede più a rischio gli under 35, soprattutto se hanno figli e se sono gravati dalle spese per l’affitto. Una ricerca del Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza della Sapienza, ha evidenziato che ad essere più esposte al rischio povertà sono le persone tra i 18 e i 34 anni, ma anche quelle tra i 35 e i 44 anni: l’11% è già in questa situazione e se ha una famiglia con tre o più figli, il patatrac è assicurato. Lo scrive La Repubblica.

Le spese per l’affitto sullo stipendio pesano, mediamente, oltre il 40% e dal 2010, si è interrotta la tendenza, un tempo in crescita, per cui le famiglie acquistavano casa. E sono proprio loro, i giovani con una famiglia che stanno provando a costruirsi un futuro, a subire di più il non avere una casa di proprietà e dover pagare il canone ogni mese sottraendo soldi allo stipendio. Al contrario, la povertà assoluta diminuisce progressivamente con l’avanzare dell’età, arrivando a colpire il 6% di chi ha più di 65 anni mentre le coppie di anziani sono le meno colpite rispetto alla media (4,6%).

La correlazione tra rischio povertà e affitto è molto alta ed è evidente che il continuo aumento dei prezzi dei canoni di locazione (che oggi risente pesantemente di un moltiplicatore chiamato Giubileo) è un fattore penalizzante che incide negativamente sulle dinamiche cittadine aumentando la povertà, accentuando le disuguaglianze, limitando la mobilità sociale. La ricerca della Sapienza è stata commissionata dal dipartimento Patrimonio del Comune e l’obiettivo è anche capire in che modo riuscire a intercettare le nuove esigenze: non sono più gli anziani a soffrire maggiormente, ma chi ha tutta la vita davanti almeno dal punto di vista anagrafico.

Pubblicato da