‘’Il nostro investimento sulla rete di bassa tensione della città sarà molto importante, potrebbe sfiorare 1 miliardo di euro in cinque anni. La parte idrica ed elettrica avranno perciò un peso analogo in termini di ebitda, valendo circa l’80 per cento dei nostri margini.’’ E’ quanto annuncia il nuovo Ad di Acea, Stefano Donnarumma, dalle colonne del ‘’Corriere della Sera’’, aggiungendo che la parte ambientale sarà sviluppata nelle attività di separazione e trattamento dei rifiuti e che intende partecipare ad alcune gare del mercato del gas, entrando così in un nuovo settore.
L’emergenza acqua, secondo Donnarumma impone una svolta che obbliga a pensare sul medio e lungo termine. Ipotizzando per esempio investimenti importanti come il raddoppio dell’acquedotto del Peschiera. ‘’Nel frattempo – afferma – abbiamo avviato un’ispezione della rete idrica come non si faceva da decenni. Questa è stata la prima vera differenza con il passato. Metà della rete, circa 3000 chilometri è già stata controllata e il lavoro si concluderà in ottobre. ‘’
In particolare Donnarumma informa che ad oggi sono state individuate perdite per 500 litri di acqua al secondo e che in totale si pensa di recuperare quasi 1000 litri al secondo. L’ad di Acea ricorda poi che a Bracciano nel mese scorso sono stati prelevati dal lago una media di 1.100 litri al secondo, invece dei 1.800 programmati, e assicura che la prossima estate non sarà più necessario attingere dal lago.
E anche in presenza di un piano di investimenti ambizioso Donnarumma conferma la politica di dividendi: ‘’ Non abbiamo indicazioni di discontinuità – rileva – manterremo le linee guida che sono state definite per il 2017’’.