Categorie: Economia urbana

Acea scende in campo per il Giubileo

Presso la Sala San Pio X, a ridosso dell’Ospedale Santo Spirito, i vertici di Acea hanno presentato il piano di contributi dell’azienda alla Capitale, in vista dell’anno santo

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Il Giubileo è alle porte e Roma si prepara a vivere un anno decisamente intenso. Tanto vale farsi trovare pronti e con una cassetta degli attrezzi adeguata. Acea, multiutility capitolina guidata da Fabrizio Palermo e controllata al 51% dal Comune di Roma, è pronta alla sfida, partendo da acqua, rete elettrica e rifiuti. Presso la Sala San Pio X, a ridosso dell’Ospedale Santo Spirito, i vertici di Acea, oltre a Palermo presente anche la presidente Barbara Marinali, unitamente a monsignor Rino Fisichella, pro prefetto del dicastero per l’evangelizzazione, hanno presentato il piano di contributi dell’azienda alla Capitale, in vista dell’anno santo.

Uno dei più importanti progetti realizzati è stato eseguito da Areti, la società del gruppo che gestisce l’illuminazione pubblica e artistica nel Comune di Roma, che ha rinnovato e potenziato l’illuminazione delle statue del colonnato di Piazza San Pietro. Grazie a questo intervento di light architecture, le 140 sculture in travertino che sormontano le colonne e i pilastri del peristilio più celebre del mondo cristiano, saranno illuminate da 280 proiettori di ultima generazione che emanano luce a Led a basso consumo e a basso impatto ambientale. Ma la società ha anche provveduto alla trasformazione a led e al potenziamento dell’illuminazione pubblica di Piazza San Pietro, via della Conciliazione e dei lampadari dello stesso colonnato del Bernini.

Ancora, Acea sta installando altre 14 Case dell’acqua, due nel territorio dello Stato del Vaticano e 12 a Roma, dislocate lungo i percorsi giubilari e in prossimità delle principali Basiliche, che, insieme a quelle già esistenti e ai caratteristici 2500 nasoni distribuiti sul territorio urbano, saranno a disposizione per dissetare turisti e pellegrini e per offrire loro una delle acque più pure e certificate del mondo: l’acqua di Roma.

Il peso specifico di Acea nel prossimo Giubileo, è stato dato dallo stesso ceo di Piazzale Ostiense, Palermo. “Vogliamo puntare a un sempre maggiore ruolo del gruppo al supporto delle comunità locali. Il primo riguarda l’acqua, con la digitalizzazione e l’innovazione dell’erogazione. Poi c’è l’investimento da 1,7 miliardi per la rete elettrica e un miliardo per l’ambiente, con particolare attenzione alla chiusura del ciclo dei rifiuti, il cui cuore è la realizzazione del termovalorizzatore a Santa Palomba”, ha spiegato Palermo.

Il manager ha poi spostato l’attenzione proprio sulle casette dell’acqua, gli innovativi centri di erogazione che puntano a sostituire, almeno in parte, i tradizionali nasoni romani. “Al momento ne stiamo installando quattordici e tutte dall’alto tasso tecnologico”, ha chiarito Palermo nel corso dell’incontro con la stampa. “L’intervento di Acea si traduce in grandi investimenti, alcuni avviati, altri concluso, ma il filo conduttore è sempre lo stesso: migliorare la Città di Roma e dare ai pellegrini la sensazione di una metropoli innovativa e all’altezza delle sue sfide”.

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