Via libera dall'assemblea degli azionisti di Acea al bilancio 2022, che si chiude con un utile netto di 280 milioni e un Ebitda di 1,3 miliardi
Via libera dall’assemblea degli azionisti di Acea al bilancio 2022, che si chiude con un utile netto di 280 milioni e un Ebitda di 1,3 miliardi. I soci hanno mantenuto il dividendo dello scorso anno di 0,85 euro per azione, “confermando la solidità dell’azienda”. Nominato anche il nuovo consiglio di amministrazione che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio 2025. “Nel 2022, pur in uno scenario complesso, Acea ha confermato la solidità finanziaria e di business, registrando performance operative positive e in crescita”, spiega la nota della multiutility romana.
“Accolgo con grande senso di responsabilità la riconferma nel ruolo di presidente e rivolgo gli auguri di buon lavoro al nuovo cda – ha detto la presidente Barbara Marinali – che sono certa opererà con spirito di squadra e coesione per il raggiungimento degli importanti obiettivi che l’azienda si è data”. L’ad Fabrizio Palermo ha sottolineato “i risultati raggiunti nel 2022, anche grazie alle importanti azioni messe in atto negli ultimi mesi dell’anno, come la riduzione dei costi, la maggiore efficienza operativa e il recupero dei margini” che mostrano “un’azienda solida in grado di affrontare le importanti sfide industriali dei prossimi anni”.
La cedola sarà messa in pagamento dal 21 giugno, con stacco il 19 giugno e record date il 20 giugno. Del nuovo board fanno parte oltre alla presidente e all’AD Nathalie Tocci, Angelo Piazza, Elisabetta Maggini, Alessandro Picardi e Luisa Melara, sulla base della lista presentata dal socio Roma Capitale, titolare del 51% di Acea. Thomas Devedjian e Vincenza Patrizia Rutigliano per la lista presentata da Suez International titolare del 23,33% del capitale; Alessandro Caltagirone e Massimiliano Capece Minutolo Del Sasso in rappresentanza della lista presentata dal Socio Fincal (3,19% del capitale); Antonino Cusimano e Antonella Rosa Bianchessi, sulla base della lista presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali, titolare dell’1,17%.