Acea chiude i conti de il primo trimestre con un utile netto pari a 73 milioni e ricavi in crescita del 4% rispetto al primo trimestre 2022 a 1,24 miliardi. L’ Ebitda è in rialzo del 6% a 336 milioni. L’utile netto si raffronta con i 99,4 milioni del primo trimestre dello scorso anno, quando il risultato, spiega la società, ” beneficiava dell’iscrizione di una plusvalenza di 20,7 milioni di Euro realizzata a seguito della cessione di una quota di maggioranza degli asset fotovoltaici di Acea”. “I risultati del primo trimestre dell’anno mostrano un andamento positivo grazie anche alle significative azioni messe in campo a partire dagli ultimi mesi del 2022 che hanno contribuito a migliorare le performance operative ed industriali del Gruppo – dichiara l’amministratore delegato, Fabrizio Palermo – oltre a consolidarne la struttura finanziaria. Confermiamo quindi la guidance sui risultati 2023 già comunicata al mercato.”
Gli oneri finanziari netti segnano un aumento di 11,8 milioni a 33,7 milioni per effetto del rialzo dei tassi e della emissione obbligazionaria di 700 milioni di Euro avvenuta nel primo trimestre 2023. L’Ebit consolidato si attesta a 149,8 milioni contro i 153,8 milioni del primo trimestre 2022 e risente dell’aumento degli ammortamenti (+13%), delle svalutazioni crediti e degli accantonamenti per rischi. Gli investimenti realizzati nei primi tre mesi del 2023 sono pari a 246,8 milioni in crescita rispetto ai 222,3 milioni di Euro dell’anno precedente (+11%). L’indebitamento finanziario netto del gruppo si riduce di 101,1 milioni, passando da 4,439 miliardi del 31 dicembre 2022 a 4,338 miliardi. Nel mese di gennaio sono state completate con successo le emissioni di due Green Bond per un importo complessivo di 700 milioni. “Nel primo trimestre 2023 si conferma per il Gruppo, il trend positivo registrato negli ultimi mesi del 2022 con ottime performance operative delle aree di business regolamentate e del settore Commerciale e Trading – informa Acea – Stanno proseguendo anche nel 2023 le azioni volte alla riduzione dei costi, alla maggiore efficienza operativa per il recupero dei margini e alla miglior gestione degli investimenti e delle commesse”.