E’ morto Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e presidente esecutivo di EssilorLuxottica, leader mondiale nella produzione e nella commercializzazione di occhiali e lenti. Nato a Milano il 22 maggio Del 1935, Del Vecchio era uno degli uomini piu’ ricchi d’Italia. Nominato Cavaliere Del Lavoro nel 1986, Del Vecchio era un attore di primo piano dell’economia e della finanza italiane, e possedeva importanti partecipazioni in Mediobanca e Generali.
Leonardo Del Vecchio, ha commentato in un tweet il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, “e’ stato un grande italiano. La sua storia, dall’orfanotrofio alla guida di un impero economico, sembra una storia di altri tempi. Ma e’ un esempio per oggi e domani. Rip”
Umile, estremamente riservato, capace di creare un impero partendo letteralmente da zero. Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica, evitava le telecamere e non parlava quasi mai della sua vita privata. Ma la sua vita era diventata, anche grazie alla biografia appena uscita e curata da Tommaso Ebhardt (Sperling&Kupfer), un esempio di quello che significa “self made man”.
Era nato a Milano nel 1935 da emigranti pugliesi ma era cresciuto nell’orfanotrofio di Martinitt lontano dalla propria famiglia, da agi e lussi. Ciononostante e’ riuscito a diventare uno degli uomini piu’ ricchi d’Italia, Cavaliere Del Lavoro, maggior azionista di Mediobanca oltre che di Generali con tre lauree e due master honoris causa. Il tutto partendo da una piccola fabbrica tra le montagne Del Bellunese, dove ancora oggi sopravvive quasi eroicamente l’eccellenza dell’occhialeria italiana. A 26 anni scelse proprio Agordo, nel bellunese, perche’ li’ la comunita’ montana offriva un terreno a chi avesse avviato un’azienda sul territorio. Da li’ inizio’ un’avventura imprenditoriale destinata a cambiare il volto dell’occhialeria italiana e della stessa economia italiana. Una crescita inarrestabile culminata nel 2017 con una fusione record da 50 miliardi di euro fra Luxottica ed Essilor. “Lo slogan “piccolo e’ bello” non e’ solamente falso, ma diffonde una tranquillita’ illusoria che frena ogni urgenza di cambiamento – aveva spiegato in una intervista dello scorso dicembre – e’ tempo di prendere i nostri rischi nella certezza che, in mancanza di questa evoluzione, saremo destinati a estinguerci”.