Presentato un documento che sintetizza i valori e gli obiettivi che muovono il sistema aeroportuale italiano, comparto che incide per il 3,8% sul Pil italiano e genera 1,3 milioni di posti di lavoro
Un momento dell'inaugurazione all'aeroporto di Fiumicino.
Nasce il Manifesto degli aeroporti italiani, un documento che sintetizza i valori e gli obiettivi che muovono il sistema aeroportuale italiano, comparto che incide per il 3,8% sul Pil italiano e genera 1,3 milioni di posti di lavoro. Mobilità, sviluppo, innovazione, sostenibilità e inclusività i cinque punti su cui si basa il Manifesto, presentato a Roma, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in occasione dell’Airport Day, un evento diffuso organizzato da Assaeroporti e società di gestione associate, fatto di talk, convegni e incontri istituzionali nei vari scali.
Alla prima edizione dell’Airport Day hanno partecipato in particolare gli aeroporti di Alghero, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Cuneo, Firenze e Pisa, Genova, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Perugia, Torino e Trieste. “I nostri aeroporti”, ha spiegato il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, “non muovono solo persone e merci ma, incrementando le connessioni, rafforzano l’economia del Paese. E il doppio record di traffico, per passeggeri e cargo, nel 2024 lo dimostra: 220 milioni di viaggiatori e 1,25 milioni di tonnellate di merce sono i risultati migliori di sempre”.
“Aeroporti, dunque, come asset strategici capaci di generare sviluppo e benefici tangibili per i territori. Per ogni milione in più di passeggeri si generano 552 nuovi posti di lavoro in ambito aeroportuale e 6.105 a livello nazionale: questo è il valore che oggi vogliamo rappresentare, ma non solo. Attraverso le iniziative organizzate dagli aeroporti con l’Airport Day lanciamo il Manifesto degli aeroporti italiani, per sottolineare l’impegno delle società di gestione per l’innovazione, la transizione green e per un futuro sempre più inclusivo e attento alle esigenze dei passeggeri e dei territori”.
Secondo Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l’Industria del Turismo, “l’effetto moltiplicatore del settore è evidente: per ogni euro investito nel sistema aeroportuale, si generano 3,2 euro nell’intera economia nazionale. Gli aeroporti non sono solo punti di transito, ma veri e propri hub di sviluppo capaci di generare valore per il tessuto economico e sociale del Paese. I dati di traffico passeggeri, al 2024, quasi 220mln di passeggeri totali, confermano la rilevanza del comparto. E sul fronte della movimentazione merci, il traffico aereo ha gestito 1,7mln di tonnellate totali. Numeri che evidenziano l’importanza del settore per l’interscambio commerciale e la mobilità internazionale”.