È scontro aperto tra il mondo dei noleggiatori con conducente e quello delle agenzie di viaggio. O meglio: NCC e agenzie turistiche stanno ai ferri corti sul tema del trasporto dei turisti.
Qualche settimana fa, il 21 ottobre, la Cassazione ha emesso una sentenza che ha fatto molto discutere e che si potrebbe riassumere nella possibilità, data alle agenzie turistiche, di trasportare in autonomia i propri clienti. Tutto è nato da una vicenda del 2018 che ha visto come protagonista proprio un operatore turistico, multato dai vigili senesi con tanto di sequestro del mezzo. Oggi, ribaltando i due precedenti gradi di giudizio, la Cassazione ha dato l’ok alle agenzie turistiche di utilizzare un proprio mezzo. La decisione – come prevedibile – ha generato un vespaio di polemiche, in primis tra i noleggiatori con conducente che vedono in pericolo un’importante fetta di mercato. Lo spiega a Radiocolonna Giulio Aloisi, noleggiatore e dirigente di Anitrav-NCC, secondo cui – con una frase molto forte – sarebbe in atto la cancellazione del mondo NCC.
“È assurdo che le agenzie di viaggio possano fare il trasporto dei clienti senza autorizzazione NCC e senza licenza taxi, con autisti privi dei titoli necessari. Di fatto un trasporto pubblico non di linea – spiega Aloisi a Radiocolonna – è un’operazione che parte da molto lontano, visto che molte Regioni già avevano nel regolamento la possibilità di fare quest’operazione. Adesso il tutto è stato istituzionalizzato”.
A non andare giù a noleggiatori sarebbe proprio la disparità di trattamento che si potrebbe configurare in futuro.
“Di a fatto le agenzie di viaggio non avranno vincoli per svolgere il servizio di noleggio con conducente. Noi facciamo i test antidroga e antialcol, mentre chi guiderà un’auto delle agenzie turistiche no, come se i clienti di alcune agenzie siano di serie B – si sfoga Aloisi – è di qualche giorno fa il decreto sull’ordine di servizio elettronico che renderà ancora più complesso il nostro lavoro, che sommato alla decisione della Cassazione rischia di mettere in ginocchio l’intero settore”.
Poi, un invito ai tassisti alla riflessione.
“Spero che anche i tassisti inizino a riflettere seriamente sulla questione perché questa decisione toglierà una parte del lavoro anche a loro – conclude – tanti pacchetti turistici prevederanno anche il trasporto per e da Fiumicino e questo avrà delle ripercussioni anche sul lavoro delle auto bianche”.
Sarà interessante vedere cosa succederà a Roma durante il Giubileo, quando milioni di turisti invaderanno le strade della Capitale e dove ci potrebbe essere un altro mondo – quello delle agenzie di viaggio – a trasportare fedeli, pellegrini o semplici visitatori.