Firmato stamattina l'accordo di programma per i prossimi quattro anni tra Zingaretti e il ministro Costa, che dice: "Sono questi i cantieri che voglio aprire"
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti hanno firmato questa mattina nella Prefettura di Frosinone un accordo di programma da 53 milioni di euro in quattro anni per la bonifica della Valle del Sacco, un territorio tra le province di Frosinone e Roma considerato tra i più inquinati d’Italia.
Si tratta di interventi largamente attesi e che sono stati definiti “un passo fondamentale” nella più vasta operazione di recupero di una area che negli anni ha subito danni ambientali di rilievo.
Con la firma di questo accordo si entra finalmente nel vivo della bonifica e del recupero, allineandosi in questo modo agli obiettivi della Giunta regionale, è stato sottolineato, di intraprendere una nuova politica ambientale per uno sviluppo sostenibile a garanzia del rispetto della salute e della tutela dei cittadini che abitano in questa zona e in quelle limitrofe.
“La cosa bella di oggi è che non solo l’accordo è innovativo, è condiviso ed è qualcosa di concreto di estremamente solido. Il cittadino si è stancato di alchimie politiche, il cittadino vuole le risposte”, ha detto il ministro Costa.
“Non è una retorica la mia – ha aggiunto – io non ho una storia politica, per me le cose si devono fare, se no mi girano, come si dice. Le cose qua si fanno e io sono convinto che alla fine di questi 4 anni, ma già tra 6 mesi, visto che l’accordo è scritto in questi termini – ha concluso – noi, penso, vedremo i primi risultati”.
Il ministro ha poi continuato dicendo che questi, “consentitemi la battuta” sono ” i cantieri che voglio aprire”, e ha quindi anticipato che entro due settimane presenterà un disegno di legge per “cantieri che tutelano l’ambiente”. In questo modo l’Italia, ha continuato, si mette in linea con l’Europa sul contratto ai cambiamenti climatici “che toccano la vita nostra e dei nostri figli e nipoti”.