riguarderà il secondo stralcio della tratta da Monte Romano est a Civitavecchia, ovvero la tratta Tarquinia-Civitavecchia che si estende lungo circa 12 chilometri.
Parte il primo febbraio il dibattito pubblico sul tracciato dell’ultimo tratto della Strada statale 675 Orte-Civitavecchia, infrastruttura nata negli anni Sessanta e che dovrebbe concludersi nel 2029. Il dibattito pubblico riguarderà il secondo stralcio della tratta da Monte Romano est a Civitavecchia, ovvero la tratta Tarquinia-Civitavecchia che si estende lungo circa 12 chilometri. Sono previsti 5 incontri in 4 mesi, il primo si terrà nella prefettura di Viterbo. Nel corso degli incontri verranno sottoposte quattro alternative di tracciato, che interessano tre corridoi infrastrutturali: la Valle del Mignone, la Valle del Ranchese e il corridoio di Tarquinia. L’importo dei lavori a oggi è stimato tra i 600 e i 900 milioni di euro. Il dibattito pubblico sarà coordinato dalla commissaria di governo per l’opera Ilaria Maria Coppa.
“Speriamo di poter concludere l’iter progettuale in questa legislatura”, ha detto l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, in occasione della presentazione di stamattina nella Sala Tevere della Regione Lazio. “Il tratto Monte Romano-Civitavecchia – ha spiegato Rinaldi – è già stato oggetto di un ricorso al Tar e un annullamento del parere espresso nel 2018. Il ministero delle Infrastrutture ha commissariato l’opera, sono state presentate delle idee progettuali e su queste si svolgerà il dibattito pubblico. All’inizio di giugno dovremmo avere la relazione finale, con l’accoglimento o meno di quello che gli stakeholder porteranno sul tavolo. È un’area dove ci sono tanti vincoli e problematiche da superare”. Su tutti e quattro i tracciati che compongono l’opera è stato avviato il percorso per il recepire dei pareri sui beni paesaggistici e i vincoli esistenti. “Speriamo, entro l’anno, di avere un primo progetto definitivo per poi poter avviare le gare nel 2025: abbiamo previsto anche la richiesta di finanziamenti specifici al ministero. Una volta avviati i lavori, ci vorranno circa quattro anni per completare l’opera. Nel 2029 potrebbe concludersi la Orte-Civitavecchia”, ha concluso Rinaldi. L’infrastruttura è ritenuta strategica “non solo per i territori interessati, ovvero Lazio e Umbria, ma ha una valenza di carattere nazionale”, ha spiegato la commissaria di governo, Ilaria Maria Coppa.
“Parliamo degli ultimi 10 chilometri. L’opera commissariata è di circa 15 chilometri. I primi 5 chilometri sono stati appaltati, ed è in corso la redazione del progetto conclusivo – ha aggiunto -. E questi sono gli ultimi 10-12 chilometri. Ci sono diverse alternative di tracciato, a seconda di quello scelto può variare la lunghezza dell’itinerario. L’itinerario completo è di circa 80 chilometri, quindi il completamento di questa infrastruttura porterà a compimento di un itinerario sul quale il Paese ha investito molto negli ultimi 30 anni”, ha concluso. “Il dibattito , regolato dal nuovo codice degli appalti, sarà avviato il primo febbraio e coinciderà con la prima seduta di discussione”, ha spiegato Francesca Romana Letto della direzione tecnica di Anas. “Nei successivi 60 giorni le amministrazioni statali, regionali e portatori di interessi potranno presentare le loro osservazioni che saranno tenute conto da Anas nel sviluppare il progetto”, ha concluso.