Al via il restyling di Corviale, 22,7 mln per il Serpentone

Zingaretti: due progetti in 5 anni per rigenerazione spazi e '4° piano'. Rebecchini (Acer): Bene Ater e regione, così si mette in moto la riqualificazione urbana

Al via i lavori per la riqualificazione del Corviale: il palazzo-quartiere alla periferia nord di Roma, diventato negli anni sinonimo di periferia difficile e degradata, sarà protagonista grazie a due progetti della Regione Lazio da 22,7 milioni di euro di uno degli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana di edilizia pubblica più complessi mai realizzati a Roma, che sarà completato nell’arco dei prossimi cinque anni.

A dare il via a questa fase è stato oggi, nel cosiddetto ‘Mitreo’ del Corviale, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha presentato il progetto assieme all’assessore alla Casa Massimiliano Valeriani, il commissario straordinario di Ater Roma Pasquale Basilicata, il dg di Ater Roma Andrea Napoletano e il rettore di Roma Tre Luca Pietromarchi.

I due progetti che daranno nuova vita al cosiddetto ‘Serpentone’, banditi e coordinati da Ater (l’Azienda regionale proprietaria dell’immobile), riguardano due principali interventi complementari: la completa ristrutturazione del 4° piano e la ‘rigenerazione urbana’ con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità all’edificio, la vivibilità e la sicurezza dei percorsi interni e degli spazi comuni.‎

“Negli anni questo complesso è stato il simbolo del degrado urbanistico e sociale delle periferie, dell’abusivismo e dell’incuria”, afferma il presidente dell’ACER Nicolò Rebecchini.
“L’iniziativa dell’ATER e della Regione mette in moto, nei fatti, il meccanismo che dovrebbe essere faro per tutta la città: la riqualificazione urbana.
C’è necessità di rimettere mano a tante realtà della nostra città – continua Rebecchini – per venire incontro ai cittadini che hanno bisogno di edifici sicuri, ben progettati, inseriti in contesti urbanistici in cui la coesione sociale e i servizi non siano affidati alla spontaneità o peggio all’abusivismo.
Il nuovo cantiere di Corviale – conclude il Presidente dei Costruttori romani – è il segnale che una pubblica amministrazione può dare il via ad una stagione di nuova qualità e di rigenerazione della città. Un segnale che deve essere colto da tutti”.

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