Fare presto per chiudere la partita Alitalia, ovvero trovare un compratore disposto ad affiancare le Ferrovie nell’operazione di salvataggio dell’ex compagnia di bandiera. Il monito è arrivato dai commissari straordinari della compagnia che ora chiedono tempi rapidi alle Ferrovie dello Stato, impegnate in una complessa trattativa con i potenziali partner, Delta in primis.
Un pressing, quello della terna commissariale, che con le parole di Daniele Discepolo, nel corso di un’audizione alla Camera, ha assunto toni ultimativi in vista della richiesta di un’ulteriore proroga da parte del gruppo guidato da Gianfranco Battisti per la presentazione dell’offerta finale. “Le interlocuzioni sono in corso, sono necessari ulteriori approfondimenti”, fanno sapere, intanto, dalle Ferrovie.
“È fondamentale che Fs prenda una decisione finale sul futuro di Alitalia” perché altrimenti, se non si conclude il processo di vendita, i commissari non possono far altro che “metterla in liquidazione”, ha attaccato Discepolo. E, puntualizza, l’eventuale proroga che le Ferrovie potrebbero richiedere “non può essere di mesi” e, comunque, dovranno presentare “documenti inoppugnabili. Se no rinuncino”. “Fs ha espresso una manifestazione di interesse. Il termine del 31 dicembre è stato prorogato al 31 marzo, ed è quindi ormai imminente, e questo termine del 31 marzo deve essere messo in relazione con quello del 30 giugno per il rimborso del prestito concesso dallo Stato”, spiega ancora Discepolo.