Oltre 18 milioni di euro. Questa la cifra messa sul piatto da Ama per rifornire i propri netturbini di nuove divise. La cifra, non proprio spiccioli, emerge dalle carte relative al bando pubblicato pochi giorni fa dalla municipalizzata dei rifiuti guidata da Lorenzo Bagnacani.
Tecnicamente la gara prevede il “noleggio, lavaggio, manutenzione, fornitura e logistica di vestiario per il personale di Ama, per un periodo di 48 mesi e scadrà il prossimo 4 dicembre, termine entro il quale dovranno pervenire le offerte. Per Ama si tratta di una delle gare maggiori degli ultimi mesi se si considera l’importo.
Solo un paio di settimane di settimane fa Ama ha sborsato altri due milioni per la fornitura di gomme per gli automezzi. Il bando, lanciato qualche giorno fa, prevede “l’affidamento della fornitura di pneumatici e camere d’aria nuove per tutte le tipologie di veicoli presenti nel parco aziendale e servizi accessori per un periodo di 24 mesi”. Dunque, cercasi fornitore affidabile per garantire pneumatici nuovi di zecca ad autocompattatori e veicoli adibiti allo spazzamento.
La gara Ama, del valore complessivo di 1,9 milioni, è suddivisa in tre lotti. Il primo, del valore di 760 mila euro, un secondo da 570 mila e un terzo da 670 mila. Importi cui vanno aggiunti l’Iva e i cosiddetti oneri per la sicurezza. Il termine per la presentazione delle offerte scade ufficialmente il prossimo 10 novembre, anche se è molto probabile che, come avviene nella maggior parte dei casi, scatti una mini proroga.
Come detto nei giorni scorsi Ama ha lanciato un’altra gara per affittare 100 mezzi leggeri e 30 pesanti per un periodo di sei mesi, magari nell’attesa di tempi migliori. Il bando in questione ha per oggetto il noleggio “full service” senza conducente per veicoli ed attrezzature operativi per parco mezzi Ama, suddiviso in 10 lotti, per un periodo di 6 mesi.
Nel dettaglio la municipalizzata dei rifiuti necessita di 30 autocompattatori e di una settantina di autocarri per la raccolta e lo spazzamento. Il tutto per la bellezza di oltre 2,3 milioni di euro. Operazione per la verità doverosa visto che spessp e volentieri tra il 40 e il 50%di tutta la flotta ogni giorno resta nei box a causa dei guasti.