Il Consiglio di amministrazione di Ama spa ha approvato oggi il bilancio di esercizio 2017. Il valore della produzione è pari a oltre 810 milioni di euro e il Mol (margine operativo lordo) si attesta al 15,9% del valore della produzione. Migliora sensibilmente e ulteriormente, per ben 57 milioni, la posizione finanziaria netta dell’azienda, essendo l’indebitamento finanziario diminuito di quasi il 40% rispetto al 2010 e sceso da 585 milioni di euro a 327 milioni del 2017 (-57 milioni rispetto all’anno precedente).
Anche l’ammontare dei debiti verso i fornitori, più che dimezzato nell’arco degli ultimi nove anni – dai 350 milioni del 2009 ai 152 milioni del 2016, dunque circa -60% – si riduce di ulteriori 9 milioni, scendendo a 141 milioni di euro. Le perdite, pari a circa 136milioni di euro (nel 2016 utile di 627 mila euro), derivano in massima parte dalla rettifica del valore (dai 137 milioni stimati del 2009 agli attuali 31,5 milioni di euro) del complesso del Centro Carni comunicato ad Ama dalla società di gestione del fondo immobiliare, proprietario dell’asset, istituito dieci anni fa per la valorizzazione dello stesso.
Nonostante ciò, Ama risulta avere un patrimonio netto positivo per circa 134 milioni di euro. “Che il patrimonio netto dell’Azienda sia positivo e resti ampiamente sopra un terzo del capitale sociale e’ molto importante- afferma la presidente Luisa Melara– La gestione caratteristica e’ in sostanziale equilibrio, consentendo all’azienda di fare regolarmente fronte alle obbligazioni assunte. Anche la gestione finanziaria e’ sostenibile, dunque ci sono a nostro avviso tutte le premesse, anche facendo chiarezza fino in fondo su partite incagliate o dubbie del passato, per ridare vigore e slancio all’azienda: una sfida impegnativa che, d’intesa con Roma Capitale, vede unito e determinato il nuovo Consiglio di amministrazione”.