Il futuro è quanto mai in bilico, ma una cosa oggi è certa in Ama: c’è bisogno di gomme nuove per i mezzi. Al punto da mettere sul piatto quasi 200 mila euro. La municipalizzata dei rifiuti, nel caos più totale dopo l’ennesimo slittamento del piano industriale, ha appena indetto una gara per la “fornitura di pneumatici con riempimento antiforatura per mezzi d’opera operanti presso impianti di trattamento rifiuti aziendali per 24 mesi”. Valore dell’appalto, oltre 190 mila euro, per due anni di fornitura. Problema: in Ama le ultime gare sono andate deserte, complice il caos di un management che cambia con la velocità della luce. Naturale che i fornitori si spaventino.
Il tutto accade mentre i famosi 13 nuovi impianti presentati come la soluzione di tutti i mali della gestione dei rifiuti non saranno mai realizzati prima della fine della legislatura. Già sarà un miracolo se saranno messi in funzione i due impianti di compostaggio di Casal Selce e Cesano, ma anche su quelli si addensano nuvoloni. La paralisi di Ama fa tornare alla mente con un sorriso certe frasi avventate pronunciate in tv dai leader nazionali del Movimento 5 Stelle che dicevano parlando della crisi dei rifiuti a Roma: la Raggi sta già costruendo i nuovi impianti. No, non è così. Il piano industriale lasciato da Lorenzo Bagnacani, dopo che la sindaca lo ha cacciato dalla presidenza di Ama, sarà riscritto.