In Campidoglio non ci stanno ad incassare le accuse lanciate dall’ex assessora all’Ambiente, Pinuccia Montanari, che ha rimesso le deleghe in rotta di collisione con la maggioranza per la bocciatura del bilancio di Ama.
“Hanno prevalso gli amici di Luca Lanzalone. Franco Giampaoletti e Gianni Lemmetti: sono loro a governare la città”, ha attaccato l’ex assessora in un’intervista fiume sul dorso locale del Corsera, nella quale racconta gli scontri avuti con l’assessore al Bilancio (Lemmetti) e il direttore generale del Campidoglio (Giampaoletti).
In serata è il direttore generale del Campidoglio, Franco Giampaoletti, il primo a replicare: “Le dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dall’ex assessora e dalla dottoressa Rosalba Matassa (ex direttore del dipartimento Ambiente, ndr) relative a presunte pressioni che avrei esercitato per condizionare la mancata approvazione del bilancio di Ama sono strumentali e destituite di fondamento”.
“Ho sempre agito nel pieno rispetto della legge – insiste – esercitando le delicate funzioni affidatemi nel solo ed esclusivo interesse dell’amministrazione capitolina, senza mai esercitare o subire condizionamenti di sorta. Tutelerò la mia onorabilità personale e professionale in tutte le sedi competenti. Ho piena fiducia nella magistratura che, sono certo, non avrà difficoltà ad accertare celermente la piena correttezza del mio operato e le evidenti strumentalizzazioni da parte di soggetti animati da inimicizia e intenti ritorsivi nei miei confronti, per le iniziative che ho doverosamente assunto, in osservanza del mio ruolo istituzionale, a tutela della legalità e degli interessi dei cittadini romani”.
L’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti “Sono una persona che non guarda nel fazzoletto dove si è soffiato il naso. Non mi interessano le dichiarazioni delle mie ex compagne, figuriamoci degli ex assessori o degli ex manager”.
Il capogruppo M5S in Consiglio, Giuliano Pacetti: “Cara Pinuccia, quando non si hanno fondati argomenti per sostenere la proprie tesi ci si lascia andare alla polemica e ai rancori personali -, esordisce nel lungo post su Facebook. Nel ricordarle che è stata lei a scegliere di lasciare la squadra, la accusa di aver -confuso il ruolo di assessore all’Ambiente con quello di assessore alle Partecipate e al Bilancio. È incomprensibile come tu abbia potuto anteporre alla linea dettata dalla sindaca e dalla sua Giunta il rapporto con l’organo amministrativo di Ama e con il suo ex ad, Lorenzo Bagnacani”.