Festa grande nella notte a piazza del Plebiscito a Viterbo per la netta vittoria di Chiara Frontini, che da stanotte e’ la nuova sindaca di Viterbo. La candidata della lista civica ha espugnato il capoluogo laziale in una sfida tutta al femminile il cui risultato era tutt’altro che scontato. Frontini, con un inequivocabile 64,92% delle preferenze, ha battuto la candidata dem Alessandra Troncarelli. Al terzo tentativo nella sua corsa a prima cittadina, la consigliera uscente ex di Alleanza Nazionale – sostenuta da sei liste tra cui IoApro assieme a ‘Rinascimento’ di Vittorio Sgarbi – ha raggiunto il suo obiettivo.
“Da oggi subito al lavoro per ridare il decoro alla citta’”, ha detto Frontini subito dopo la chiusura della partita elettorale lanciando il suo nuovo appello ai viterbesi. E tra i primi auguri arriva quello dell’on. Mauro Rotelli (FdI): “Complimenti per la vittoria a Chiara Frontini con un grosso in bocca al lupo. Piena collaborazione istituzionale per tutto quello di cui ha bisogno la nostra Viterbo. Buon lavoro”.
Si e’ invece fermata al 35,08% l’altra sfidante, Alessandra Troncarelli: “Le auguro buon lavoro – ha detto, come riporta il sito Tuscinews – essere arrivati al ballottaggio per noi e’ un grande risultato. Sono orgogliosa e fiera d’avere combattuto fino all’ultimo”. Troncarelli, assessora della giunta del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, era sostenuta da 8 liste tra cui il Pd, il Movimento 5 Stelle, candidati di Azione nella civica “Viterbo, sul serio” e i ‘fuoriusciti’ di Forza Italia con la lista ‘Viterbo Cresce’, capitanata dal sindaco uscente sfiduciato Giovanni Arena. Sull’esito delle elezioni ha pesato la scelta di FdI – che aveva sostenuto la vice sindaca uscente Laura Allegrini, arrivata terza al primo turno – di indicare chiaramente che non non avrebbe appoggiato Troncarelli. Il centrosinistra sperava forse anche in un appoggio dei moderati schierati inizialmente per l’altro candidato, Claudio Ubertini, anche lui fuori al primo turno. Il coordinatore regionale della Lega, Claudio Durigon, aveva pero’ allontanato questa ipotesi.