Sono 31.244 gli elettori chiamati alle urne nel Lazio per il ballottaggio dei tre grandi comuni: Civitavecchia e Palestrina, in provincia di Roma, e Tarquinia in provincia di Viterbo. Nel dettaglio gli aventi diritto sono così distribuiti: a Civitavecchia 43.632 elettori e 51.880 abitanti divisi per 53 sezioni; Palestrina 17.503 elettori e 22.082 abitanti per 18 sezioni e infine Tarquinia con 13.741 elettori e 16.075 abitanti in 14 sezioni. Le urne saranno aperte domenica 23 giugno dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 24 giugno dalle 7:00 alle 15:00 quando in inizierà lo spoglio delle schede. Per quanto riguarda la partecipazione al voto al primo turno a Civitavecchia alle 23 di domenica l’affluenza si è attestata al 63,43 per cento; a Palestrina, invece, è stata pari al 70,91 per cento. Poco più alto il dato relativo a Tarquinia dove al primo turno sono andati alle urne il 71,92 per cento degli aventi diritto. Si vota esprimendo una preferenza per uno dei due candidati a sindaco che saranno indicati sulle schede elettorali.
A Civitavecchia, in provincia di Roma, la competizione è tra il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia e Lega, Massimiliano Grasso, che ha ottenuto il 34,61 per cento dei consensi pari a 9.323 voti al primo turno, e il candidato appoggiato dal Partito democratico e Alleanza verdi sinistra, Marco Piendibene, che al primo giro ha fatto il 21,41 per cento dei consensi pari a 5.767 voti. A Civitavecchia per il primo turno il centrodestra si era spaccato, ma da Forza Italia e Noi moderati – che si erano presentati con Paolo Poletti, candidato sindaco – è arrivato l’endorsement a Grasso. Poletti parte da un bacino di consensi pari al 17,97 per cento delle preferenza con 4.842 voti. Il candidato del Movimento 5 stelle, invece, Vincenzo D’Antò è arrivato al 14,02 per cento con 3.776 voti. Nel territorio ballano oltre 3 mila voti totali che al primo turno sono andati ai civici Roberta Galletta (6,72 per cento con 1.810 voti) e Vittorio Petrelli (5,28 per cento con 1.422).
A Palestrina, sempre in provincia di Roma, la competizione sarà tra il candidato di centrosinistra Igino Macchi e quello di centrodestra Giuseppe Cilia. Il primo è sostenuto dal Partito democratico e da tre liste civiche, ha ottenuto il 42,07 per cento dei voti pari a 5.045 preferenze al primo turno. Il secondo è appoggiato da Forza Italia e Noi moderati e ha già raccolto il 22,25 per cento dei consensi pari a 2.668 voti. L’altra candidata del centrodestra, sostenuta da Fratelli d’Italia e Lega, Eleonora Nuvoli, ha ottenuto invece il 20,5 per cento dei consensi pari a 2.459 preferenze. Per Cristiana Polucci appoggiata da Alleanza verdi sinistra, invece, le preferenze sono state pari all’8,17 per cento per un totale di 980 voti. Il 7,01 per cento degli aventi diritto infine, al primo turno, ha scelto il civico Ludovico Rosicarelli che ha raccolto 841 voti.
A Tarquinia, in provincia di Viterbo, la sfida vede in testa il centrosinistra unito, composto da Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza verdi sinistra, a sostegno di Francesco Sposetti, il quale al primo turno ha fatto il 41,76 per cento dei consensi con 4.009 voti. Sposetti dovrà vedersela con il candidato di centrodestra Alessandro Giulivi, appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, che al primo turno si è fermato al 25,4 per cento delle preferenze pari a 2.438 voti. Tre i candidati civici a Tarquinia che hanno drenato oltre 3 mila voti al primo turno: Renato Bacciardi (21,3 per cento con 2.045 voti), Martina Tosoni (8,59 per cento con 825), Giovanni Moscherini (2,95 per cento con 283 voti).