Amministrative: dopo dieci anni di governo il M5s va da solo a Pomezia

nel 2018 è stato eletto Adriano Zuccalà.

I sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà

Tra le città del Lazio in corsa al voto per le elezioni amministrative del prossimo 14 e 15 maggio c’è anche una roccaforte del Movimento 5 stelle che ha beneficiato dell’impennata di consensi dei pentastellati nel 2013: è Pomezia, in provincia di Roma. Nel 2013 fu la volta di Fabio Fucci, eletto con un plebiscito di voti ma poi entrato in polemica, sul tema del secondo mandato, con Beppe Grillo. Dopo di lui nel 2018 è stato eletto Adriano Zuccalà. Zuccalà, oggi consigliere regionale del M5s, è stato sfiduciato lo scorso agosto da tredici consiglieri, sui 24 totali, che hanno consegnato in contemporanea le loro dimissioni. A nove mesi dalla sfiducia ora è Stefania Padula che si è candidata per raccogliere il testimone. Supportata dal presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, e dall’ex sindaca pentastellata di Roma, Virginia Raggi, che in questi giorni sono stati a Pomezia per incontrare i cittadini, Padula corre contro quattro sfidanti.

Veronica Felici è la candidata del centrodestra, appoggiata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Rivoluzione ecologista animalista e una lista civica. Il Partito democratico ha scelto invece Eleonora Napolitano, sostenuta anche da Psi e due liste civiche. Sinistra italiana corre da sola con Antonio Di Lisa, mentre l’unico civico in gara è Giacomo Castro. Domenica e lunedì le urne saranno aperte a Pomezia per 49.545 elettori sui 64.005 abitanti che, qualora non fosse decretato un vincitore al primo turno, potranno tornare al voto per il ballottaggio il 28 e 29 maggio.

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