Via libera dalla Giunta capitolina al concordato preventivo in continuità proposto dal cda di Atac per dare soluzione alla crisi di impresa dell’azienda. Lo riferisce una nota. L’esecutivo capitolino ha approvato ieri sera una memoria con cui si prende atto degli indirizzi dettati dall’Assemblea Capitolina nel corso della seduta di due giorni fa.
Con il provvedimento – si legge ancora – si incarica i competenti uffici di Roma Capitale, affinché vengano intraprese le opportune azioni finalizzate all’esercizio del servizio in house da parte di Atac oltre l’attuale scadenza e per l’intera durata prevista dal piano di concordato». L’azienda è gravata da debiti per 1,3 miliardi.
Quello di ieri è dunque il secondo via libera al concordato preventivo in continuità, dopo quello del consiglio straordinario di due giorni fa. In quell’occasione la sindaca dei Cinque Stelle Virginia Raggi ha rivendicato nel suo intervento la scelta di andare in questa direzione. “Per effetto di politiche sciagurate – ha detto -, Atac rischiava il fallimento. Noi la salveremo, mantenendola in mano pubblica. Salveremo un patrimonio che appartiene a tutti i romani. Salveremo migliaia di posti di lavoro e gli stipendi dei dipendenti, rilanceremo un servizio pubblico fondamentale”.