Atac, in arrivo 33 minibus. Roma continua a comprare mezzi non elettrici

Il “giallo” di un dettaglio sparito nella comunicazione di Atac e di Roma Mobilità. La perplessità di alcuni utenti

oznorTO

Circa sei milioni di euro per 33 minibus che Atac ha comprato in autofinanziamento e che andranno a rimpinguare il parco-mezzi del trasporto pubblico capitolino. Un parco che, è bene ribadirlo, ha bisogno di un costante rinnovamento dei mezzi sia per evitare il fenomeno dei ‘flambus’, sia per dotare la città di vetture moderne e funzionali.

Una buona notizia dunque per Roma? Ni. Perché se è positivo che Roma compri nuovi bus (30 vetture già erano state acquistate) e che l’azienda municipalizzata lo faccia in autofinanziamento, non si può non osservare l’assenza di un requisito ormai fondamentale per giudicare la bontà e la sostenibilità di un mezzo pubblico urbano: questi mezzi non sono elettrici. Come raccontato in diverse occasioni da Radiocolonna, la Capitale si prepara ad una rivoluzione green, mettendo al bando dalla fascia verde tanti veicoli diesel inquinanti ma continua ad acquistare mezzi diesel (ovviamente più green di quelli che vengono messi al bando) da utilizzare nel servizio pubblico. Questa svolta green che, lato mezzi-pubblici, fa fatica a materializzarsi, ha fatto discutere in rete anche vari utenti e osservatori.

“Quello che però non capisco è come mai, qui a Roma, si continuano ad acquistare autobus a motore endotermico invece di passare, progressivamente, a mezzi elettrici a batterie, come ormai si fa da alcuni anni, ad esempio, a Milano: a Roma che fine ha fatto la prevista transizione verso l’elettrico? Inoltre, penso che non sarebbe sbagliato valutare l’utilizzo, anche qui a Roma, su alcune linee a basso traffico, del servizio di “Autobus a chiamata” e del “Radiobus di quartiere”, come si fa, ad esempio, sempre a Milano” spiega Steve68.

Ma c’è un piccolo giallo che riguarda la comunicazione della notizia. Sul sito di Atac e sul sito di Roma Mobilità, la notizia viene data senza specificare si tratti di un motore diesel, segnalando solo si tratti di “euro 6”:

Atac, poi, nel pomeriggio di ieri ha specificato a Radiocolonna che si tratta di veicoli alimentati a diesel Euro6.

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