C’è un tema che affligge gli habitué del trasporto pubblico della Capitale. Uno dei tanti e sicuramente non il più importante, ma comunque un tema su cui riflettere, dibattere e proporre eventuali soluzioni.  Si tratta dell’orario effettivo in cui un determinato bus di Atac parte dal capolinea per effettuare il servizio. In apparenza può sembrare un argomento privo di consistenza, dal momento in cui le partenze sono (anzi, sarebbero) già previste dal contratto di servizio e quindi consultabili sulle varie piattaforme online che tracciano il tpl capitolino.

Ma la situazione non è così semplice e molte volte il servizio viene rimodulato per esigenze e motivazioni varie cosicché poi non è possibile risalire all’effettiva partenza del mezzo né tramite le app, ne attraverso le paline o le indicazioni presenti ‘fisicamente’ al capolinea. Facciamo un esempio per rendere chiara la dinamica. Mi trovo al capolinea di Arco di Travertino, importante hub del trasporto sia su gomma, sia su ferro, dove passa la Metro A e da cui partono importanti autobus come l’85, il 671 e il 409.

Immaginiamo che io debba andare a Furio Camillo (escludiamo l’eventualità che la tratta Arco di Travertino-Furio Camillo possa essere coperta dalla Linea A). Le possibilità a disposizione sono due: prendere l’85 e arrivare a Furio Camillo tramite Via Tuscolana oppure salire sul 671 che Furio Camillo lo raggiunge attraverso Via Appia Nuova. Se un pendolare arriva al capolinea e vede entrambi i bus negli stalli, in teoria pronti a partire, ad oggi non ha la certezza di quale dei due parta per prima a meno che non lo chieda a voce, di persona, agli autisti. Un sistema scomodo e involuto, che rischia di far perdere tempo prezioso all’utenza.

Per ovviare a questo vulnus comunicativo, Odissea Quotidiana ha immaginato una proposta – semplice e lineare – su come rendere edotti i pendolari sugli orari di partenza dei bus dai capolinea.

“I principali capolinea della rete di superficie romana hanno spesso molte corsie per la sosta delle linee bus. Tra i principali hub configurati in questa modalità figurano Laurentina, EUR Fermi, Termini, Tiburtina e Ponte Mammolo lungo la metro B, Anagnina, Subaugusta, Arco di Travertino, Valle Aurelia e Cornelia per la metro A, oppure Grotte Celoni in corrispondenza della metro C e Lido Centro della Roma-Lido. In tutti questi nodi accade molto spesso che più di una linea potrebbe essere utile per raggiungere la propria destinazione – spiega OQ – Per superare queste difficoltà una soluzione, facilmente realizzabile, potrebbe essere quella di dotare questi “capolinea hub” di display, da localizzare alle uscite delle stazioni oppure nei pressi degli stalli di sosta, che indichino gli orari di partenza effettivi delle diverse linee bus, precisando la destinazione e la corsia dove la linea è attestata. Per ampliare ulteriormente le possibilità di movimento dell’utente, sarebbe anche utile indicare le linee che transitano – senza, dunque, fare capolinea – presso le fermate presenti nelle vicinanze del nodo”.

Una proposta di buon senso che aiuterebbe migliaia di cittadini alle prese con questa dinamica fastidiosa. Rimarrebbero esclusi i tanti capolinea minori che resterebbero ostaggio di informazioni online non aggiornate e dall’assenza di paline informative. La migliore soluzione sarebbe rappresentata dall’estensione della proposta di OQ alla sfera delle app, dove potrebbe essere possibile visualizzare online quello che l’utente vedrebbe fisicamente al capolinea.

“Sulla carta quest’idea sarebbe la migliore e consentirebbe di avere quadro chiaro ed esaustivo sulle reali partenze dai capolinea degli autobus del trasporto pubblico di Roma – replica Odissea Quotidiana a Radiocolonna – il problema, al momento, è il seguente: nelle fermate normali, che non sono ai capolinea, i tempi di attesa dei bus già in viaggio si possono stimare attraverso dati quali velocità media e distanza. Viceversa, nei capolinea non c’è al momento un sistema pubblico che consenta all’utenza di vedere in tempo reale le modifiche agli orari di partenza causate da traffico, lavori ed altri ritardi””.