Qualche tempo fa è arrivata sul tavolo di Atac una proposta particolare. Si tratta di una petizione firmata da oltre 1500 autisti dell’azienda municipalizzata e promossa dal sindacato SUL. Da come racconta Odissea Quotidiana, si tratta di una richiesta per liberalizzare i cambi/turno tra autisti per rendere meno complessa la conciliazione casa-lavoro in un anno – quello del Giubileo – in cui la domanda di trasporto pubblico sarà elevata e l’offerta dovrà essere pronta ed efficiente. Allo stato attuale, infatti, le richieste sullo scambio turno vengono elaborate giornalmente mentre i firmatari della petizione vorrebbero che questo scambio fosse illimitato.
“Cosa ancora più grave è il silenzio della politica romana in merito all’ostinarsi dell’Atac a non regolarizzare con il giusto inquadramento il settore di quei lavoratori cosiddetti della 4^ area a cui la Cassazione ha ridato dignità con una sentenza che condanna l’azienda alla corretta applicazione del contratto di categoria – spiega il sindacato SUL – La nostra solidarietà va ai sindacati che, in questa azienda ingessata (da tempo) dalla corsa al non fare e con la logica del prendere tempo, si trovano impossibilitati – come il SUL – ad affrontare gli atavici problemi che rendono l’azienda di trasporto pubblico più grande d’Italia tra le peggiori nel panorama nazionale”.
La petizione, dunque, chiederebbe una sorta di autogestione più dinamica e meno ingessata dei turni. Ma tutto questo è compatibile con un’offerta di servizio efficiente o potrebbe generare del caos? Radiocolonna l’ha chiesto a Mercurio Viaggiatore, blogger e attento osservatore del tpl capitolino, che su questo tema ha pochi dubbi.
“A mio avviso è una proposta non accettabile perché non equilibrata – spiega Mercurio a Radiocolonna – sarebbe un’ulteriore perdita di controllo da parte dell’Azienda e nessuna garanzia di miglioramento del servizio”.