Al traguardo la gara da 47 milioni per la realizzazione di un accordo quadro finalizzato all’elettrificazione di quattro depositi di proprietà della municipalizzata
Il board di Atac ha aggiudicato la gara da 47 milioni per la realizzazione di un accordo quadro finalizzato all’elettrificazione di quattro depositi di proprietà della municipalizzata. Le rimesse dovranno essere adeguate per ospitare i nuovi 396 bus da 12 metri e 15 bus da 18 metri elettrici, già acquistati da Atac e in consegna dalla fine del 2024. Entrambe le operazioni sono state finanziate con fondi Pnrr.
L’adeguamento interesserà quattro stabilimenti: Portonaccio, Grottarossa, Tor Sapienza e Trastevere. Dovranno essere svolte importanti opere civili e costruite le infrastrutture che serviranno ad alimentare gli autobus. Complessivamente verranno realizzati 331 punti di ricarica. Alla gara, indetta nel febbraio scorso, hanno partecipato ben nove qualificate imprese del settore. La migliore offerta, con uno sconto del 15%, è pervenuta dalla società Eurosistemi, che ha conseguentemente ottenuto l’aggiudicazione dell’appalto.
Contestualmente all’aggiudicazione dell’accordo quadro è stato approvato anche il primo contratto applicativo, che riguarda specificamente l’adeguamento del deposito di Portonaccio. I lavori nello stabilimento si concluderanno entro la fine del 2024, in concomitanza con l’arrivo dei primi bus elettrici. Successivamente, con ulteriori contratti applicativi, le attività di adeguamento interesseranno gli altri tre stabilimenti. Tutte le operazioni dovranno concludersi entro la fine di giugno del 2026.
Tenendo conto anche del deposito di Tuscolana, di proprietà dell’amministrazione comunale, i nuovi autobus verranno così suddivisi: 202 da 12 metri nelle rimesse di Trastevere, Portonaccio e Tor Sapienza ospiteranno 202 autobus da 12 metri; 194 autobus da 12 metri per Tuscolana e Grottarossa, con il secondo deposito che accoglierà anche 15 mezzi da 18 metri. Per il deposito di Tuscolana, invece, si sta pensando ad un project financing per effettuare gli stessi lavori. Come spiegato proprio da Atac in una commissione mobilità di dicembre 2023, l’obiettivo dell’azienda è quello di comprare, dal 2027 in poi, solo mezzi elettrici e man mano sostituirli con quelli a idrogeno.