Nel 2023 i colpi alle banche del Lazio sono diminuiti del 22%. Merito, anche, degli accordi tra istituti e forze dell'Ordine
C’erano una volta le rapine. Che ora sono diminuite del 35,5% in un anno: sono, cioè, passate dalle 124 del 2022 alle 80 del 2023. In calo anche il cosiddetto indice di rischio – cioè, il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 0,6 a 0,4. La tendenza positiva che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni, segnala un comunicato dell’Abi, è anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze dell’Ordine. Basti pensare che, tra il 2013 al 2023, le rapine allo sportello sono diminuite del 93,6%, passando dalle 1.246 del 2013 alle 80 del 2023.
Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, che sono stati presentati oggi nel corso del convegno Banche e Sicurezza 2024, la due giorni di lavoro sui temi chiave della sicurezza in banca. Più nel dettaglio, dall’indagine Ossif emerge una mappatura delle rapine. Nel 2023, “nessun colpo in banca” nelle Marche (da 5 nel 2022), Molise (da 1), Sardegna e Trentino-Alto Adige (da 3). Le rapine sono diminuite anche in: Abruzzo (-50%, da 2 a 1), Calabria (-50%, da 2 a 1), Emilia Romagna (-27,3%, da 11 a 8), Lazio (-22,2%, da 9 a 7), Liguria (-50%, da 2 a 1), Lombardia (-40,6%, da 32 a 19), Piemonte (-22,2%, da 9 a 7), Puglia (-83,3%, da 6 a 1), Sicilia (-22,2%, da 18 a 14), Toscana (-50%, da 10 a 5), Veneto (-50%, da 2 a 1).
Aumenti si sono invece verificati in Basilicata (con 1 rapina da 0), Campania (con 9 rapine da 8), Friuli-Venezia Giulia (con 1 rapina da 0), Umbria (con 3 rapine da 1) e Valle d`Aosta (con 1 rapina da 0). Le banche italiane, si legge nel comunicato, investono ogni anno circa 500 milioni di euro per rendere le proprie filiali ancora più protette e sicure, dottando “misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita Guida alla sicurezza per gli operatori di sportello, realizzata da Ossif in collaborazione con il Ministero dell’Interno e le Prefetture.