Le consigliere capitoline in maternità e i consiglieri in congedo di paternità o parentale potranno partecipare alle sedute del Consiglio comunale in videoconferenza. L’assemblea capitolina ha infatti approvato una delibera che prevede questa possibilità, a prima firma della presidente dell’Assemblea Svetlana Celli
“È un atto di civiltà e di grande sensibilità che tutela il diritto alla genitorialità. Concilia esigenze personali e familiari con la partecipazione attiva alla vita democratica, politica e istituzionale. Gli eletti in Consiglio rappresentano i cittadini e la città e devono essere messi sempre nelle condizioni di poter ricoprire il loro incarico. Con la modifica del regolamento potranno prendere parte in videoconferenza alle sedute e, in caso di presenza, le consigliere avranno una sala per l’allattamento allestita presso l’Aula Giulio Cesare”, ha detto Celli.
La modifica del regolamento del Consiglio comunale prevede, nello specifico, la possibilità di intervenire in videoconferenza nei seguenti casi: consigliere in maternità anticipata e gravidanza a rischio, in congedo di maternità e parentale e consiglieri in congedo di paternità e parentale, comunque fino al compimento del primo anno di vita, anche nel caso di consigliere e consiglieri non lavoratori; inoltre, nei periodi di chiusura dei servizi educativi e scolastici, per un massimo di due giorni al mese fino al compimento dei sei anni di età del/della bambino/a.