Il nuovo regolamento stabilisce inoltre l'istituzione di un solo stallo nelle zone di pregio e fissa a sei il numero di capolinea che ricadono nella Ztl bus B
Un massimo di 55 di open bus, i bus turistici scoperti, potranno circolare nelle aree Ztl bus B e C di Roma, che sono, rispettivamente, quella chiusa agli autocarri superiori ai 7,5 metri (Ztl vam) e quella che identifica la zona del centro storico. Il Comune ha approvato la delibera che porta ad attuazione l’art. 17 del nuovo Regolamento per i servizi di bus turistici, approvato lo scorso settembre scorso dall’Assemblea capitolina.
La norma prevede inoltre che i bus abbiamo un solo stallo dedicato vicino ai principali poli storico-culturali, vieta l’istituzione di un capolinea nella zona C e fissa a sei il numero di quelli che ricadono nella Ztl bus B. Entro 90 giorni arriverà il bando per i nuovi operatori.
La delibera dà mandato al dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di predisporre, indire e adottare entro 90 giorni una procedura selettiva per individuare gli operatori di linee gran turismo a cui assegnare le autorizzazioni per l’espletamento del servizio, nel rispetto del nuovo Regolamento approvato da Roma Capitale, per non meno di sei operatori.
“Per gestire i flussi turistici eccezionali di Roma servono regole chiare ed efficaci – ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri – a partire dalla presenza degli open bus, che non devono intralciare il traffico, bensì rispettare spazi di sosta e limiti per la vendita dei biglietti. Con l’applicazione del regolamento che abbiano approvato l’anno scorso – ha proseguito – riduciamo gli accessi alla Ztl, il proliferare incontrollato di stalli e mettiamo a bando le autorizzazioni per gli operatori nel numero che riteniamo compatibile con le necessità della viabilità cittadina”.
“Si comincia a fare sul serio nella disciplina del fenomeno open bus a Roma – ha commentato l’Assessore alla Mobilità, Eugenio Patané – e, dopo l’approvazione del nuovo Regolamento avvenuta 6 mesi fa, parte il bando per gli operatori e le regole per l’accesso in centro. Tutto – ha proseguito – affiancato da una rigorosa disciplina che, pur salvaguardando l’esperienza maturata dagli attuali operatori si apre a nuove realtà, provvede a interdire la vendita itinerante dei biglietti, premia chi utilizza mezzi green e soprattutto riduce il numero degli operatori e quindi dei capolinea, in modo da ridurre gli ingorghi”.