Cantiere in piazza Venezia: Gualtieri, “capisco disagi, ma è un’opera indispensabile troppo a lungo rimandata”

"Mi sono assunto la responsabilità di non scaricare il problema a chi verrà dopo di me": così il sindaco in una lettera al Corriere della Sera

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con una lettera al quotidiano “Il Corriere della Sera Roma” ritorna sui disagi prodotti dal cantiere di piazza Venezia e spiega: “Penso che noi romani siamo stati trattati come sudditi da chi negli ultimi 15 anni anni non ha voluto, potuto o saputo fare nulla affinché Roma avesse infrastrutture per la mobilità adeguate a una grande capitale, costringendo i suoi cittadini a un utilizzo spropositato dell’auto. Basti pensare che il cantiere di piazza Venezia, stazione centrale della Metro C, che finalmente stiamo completando, da cronoprogramma avrebbe dovuto essere aperto 13 anni fa e si è invece impantanato in un circolo vizioso di assenza di risorse, mancanza di volontà e di coraggio da parte delle precedenti amministrazioni. Io rivendico la scelta e poi la battaglia che abbiamo condotto per reperire le risorse e non rinviare ulteriormente un’opera indispensabile per Roma. Mi sono assunto la responsabilità di non scaricare il problema a chi verrà dopo di me”.

Il sindaco quindi osserva: “Certo l’impatto sul traffico è forte e le misure per attenuarlo sono state studiate a lungo dai tecnici della mobilità e ne verificheremo l’efficacia passo per passo, prevedendo a successivi aggiustamenti sulla base dell’evidenza empirica”. E infine afferma: “Ascolteremo con attenzione e rispetteremo tutte le critiche lavorando sempre per migliorare. L’unica cosa che non farò e non faremo, è di non venir meno alla responsabilità che sento molto forte di trasformare questa città e colmare un ritardo nel potenziamento e ammodernamento delle sue infrastrutture che è diventato insostenibile”.

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