Una citta’ gravemente sporca, con i rifiuti che rimangono per strada, bus e tram inefficienti e una metropolitana in cattivo stato. Ci si consola con un bel bicchiere d’acqua del rubinetto o dal ‘nasone’, quello si’ un servizio che i romani apprezzano sempre di piu’. E’ il ritratto di Roma che emerge dalla XII Indagine dell’Agenzia per il controllo e la qualita’ dei servizi pubblici di Roma Capitale presentata stamattina in Campidoglio.
Come ogni anno l’ente presieduto da Carlo Sgandurra ha ‘interrogato’ i cittadini su 18 servizi pubblici della Capitale chiedendo di esprimere un voto: rispetto allo scorso anno tutti i voti sono in calo, tranne appunto quello del servizio idrico che invece sale a un lusinghiero 7,8 contro il 7,5 dell’anno scorso. La sufficienza in realta’ viene raggiunta da 9 servizi su 18, ma il voto finale e’ un 5,3, in lieve calo rispetto all’anno scorso (5,33). Una sufficienza complessiva, ROMA non la vede dal 2014. Ad abbassare la media quest’anno e rimandare a settembre la citta’ c’e’ innanzitutto la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade, stroncate con dei drastici 2,7 e 2,8, circa un punto in meno rispetto allo scorso anno.
In centro storico e in XIV Municipio, a Roma Nord, si registra il picco minimo in pagella, 2,5. Male, secondo i romani, anche i trasporti pubblici: bus e tram hanno portato a casa un 4,1 contro il 4,4 dell’anno scorso; chiusure di stazioni, guasti e disservizi hanno penalizzato anche la metro, che se nel 2018 sfiorava la sufficienza, oggi incassa un magro 5. Meglio i taxi (6 tondo tondo), che insieme ai servizi culturali (mezzo punto sotto l’anno scorso ma sempre sopra il 6) e ad alcuni aspetti del welfare sono tra i servizi piu’ apprezzati dai cittadini. Novita’ di quest’anno il giudizio sull’illuminazione pubblica che scende, per la prima volta, sotto la sufficienza (5,8 contro il 6,1 dell’anno scorso). Giovani e studenti sono le categorie piu’ soddisfatte mentre i piu’ critici sono gli anziani e i pensionati, seguiti dalle donne e dalle casalinghe, anche se in generale solo il 18% dei romani esprime aspettative positive per il futuro. Nel complesso, comunque, i romani sembrano apprezzare di piu’ la vita nel quartiere che nella citta’ nel suo complesso: +0,16 di gradimento per un voto finale di 5,46. I piu’ insoddisfatti sono i residenti del centro storico, mentre il quadrante est della citta’ e’ il piu’ penalizzato: tutti i voti sono sotto la media, come il 5,6 del V Municipio, ma va male anche in XV dove il voto medio si ferma a 5,15. I quartieri dove vivono i cittadini piu’ soddisfatti? Il III Municipio (Montesacro) e il X, cioe’ il litorale di Ostia.