Comuni: classifica sindaci Sole24 Ore, nel Lazio prima Viterbo

In vetta alla classifica dei primi cittadini c'è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, mentre Roberto Gualtieri occupa il 67mo posto

È la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, a guidare la classifica “Governance Poll 2023” – il monitoraggio sull’apprezzamento dei sindaci delle città capoluogo di provincia, pubblicato oggi dal quotidiano “Il Sole 24 ore” – tra i capoluoghi del Lazio.

LAZIO

Viterbo è 16ma in classifica con un gradimento del 56,5 per cento, però in calo rispetto al 64,9 per cento del giorno dell’elezione: un calo del gradimento di -8,4 per cento. In 36ma posizione, secondo Comune del Lazio per gradimento, è Frosinone: anche qui si registra una flessione, seppur lieve, del gradimento. L’operato del sindaco Riccardo Mastrangeli, anche lui eletto a giugno scorso, si ferma a 55 per cento, in calo di -0,3 punti percentuali rispetto al 55,3 per cento del giorno dell’elezione. Segue Rieti al 59mo posto. Stesso scenario per il sindaco Daniele Sinibaldi, eletto anche lui a giugno scorso: il gradimento passa dal 52,2 per cento del giorno dell’elezione al 52 per cento attuale. In 67ma posizione c’è Roma: il gradimento dei cittadini per l’operato del sindaco Roberto Gualtieri, eletto nell’ottobre del 2021, è del 50 per cento, in calo di -10,2 punti percentuali rispetto al 60,2 per cento del giorno dell’elezione. Tuttavia, secondo la rilevazione del quotidiano, al momento del passaggio di consegne, a termine dell’amministrazione di Virginia Raggi, il gradimento dei cittadini era del 43 per cento. Infine, nella classifica odierna, oltre l’87ma posizione, c’è il Comune di Latina che quindi non compare nell’elenco pubblicato oggi dal quotidiano.

COMUNI ITALIANI

Mentre primo in classifica tra i sindaci d’ Italia è quello di Milano, Giuseppe Sala: è il più apprezzato dai suoi concittadini con un gradimento del 65 per cento, +7,3 punti percentuali rispetto ai voti ottenuti il giorno dell’elezione. Al secondo posto il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, (con il 64,5 per cento) e al terzo il sindaco di Bari, Antonio Decaro (64 per cento). Ultimo in classifica il sindaco di Potenza, Mario Guarente (42 per cento). Buone notizie per Michele Guerra a Parma, Sergio Giordani a Padova e Dario Nardella a Firenze, ma anche per il veneziano Luigi Brugnaro, che perde il primato ma solo perché la concorrenza in vetta si è infittita: il suo 63 per cento di gradimento è solo di due punti inferiore rispetto al 65 per cento ottenuto lo scorso anno e che lo aveva visto ottenere il primo posto della graduatoria. Tra le grandi città, a Roma Roberto Gualtieri è al 67mo posto (50 per cento), a Napoli, Gaetano Manfredi si attesta al 16mo (56,5 per cento); mentre a Torino, Stefano Lo Russo si classifica al 47mo posto (53,5 per cento).

REGIONI

È Stefano Bonaccini il presidente che può contare sull’appoggio più elevato fra i cittadini della sua Regione, l’Emilia-Romagna, con il 69 per cento dei consensi. Bonaccini dopo anni scalza Luca Zaia, governatore del Veneto, che ha perso solo di mezzo punto percentuale, ottenendo il 68,5 per cento. A completare il “podio”, Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, con il 64 per cento dei consensi. Bonaccini occupa per tradizione una posizione di vetta nel Governance Poll: nell’edizione del 2022 era subito dietro Zaia e Fedriga, mentre nel 2021 era addirittura secondo dietro il governatore del Veneto.

A favorire nella graduatoria l’attuale presidente del Partito democratico, probabilmente, la grande esposizione successiva ai giorni dell’alluvione in Emilia-Romagna, anche se – secondo l’analisi – resta da tenere conto il punto di partenza di Bonaccini, ovvero un consenso sempre elevato costruito nel quotidiano rapporto con imprese e cittadini del territorio. Al sesto posto, pari merito, si classificano i presidenti di Lombardia e Piemonte, Attilio Fontana e Alberto Cirio, con il 56,5 per cento dei consensi, mentre Francesco Rocca, alla guida della Regione Lazio, si ferma al 54 per cento. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, scende al al 54,5 per cento, mentre in fondo alla classifica spicca il presidente della Sardegna, Christian Solinas, che riceve solo il 35 per cento dei consensi.

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