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Corteo M5s a Roma: Grillo evoca le brigate di cittadinanza ed è polemica

Immediate le repliche da parte degli esponenti del centrodestra. "parole vergognose e indecenti."

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Bastano poche parole, pronunciate da Beppe Grillo in occasione dell’iniziativa del Movimento cinque stelle contro la precarietà, a Roma, per scatenare le polemiche. “Vi ho preso che eravate piccolini e pieni di passione, e ora siete qui ammucchiati a guardare il leader. Siate leader di voi stessi. Reagite. Fate le brigate di cittadinanza, mettete il passamontagna e di nascosto andate a fare i lavoretti, mettete a posto marciapiedi, aiuole, tombini. Fate il lavoro e scappate”, le dichiarazioni del Garante del Movimento cinque stelle, apparso a sorpresa sul palco, al termine di un corteo, partito da piazza della Repubblica, nella Capitale, al quale aveva partecipato, per un saluto, la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. Un abbraccio tra la la leader del Pd ed il presidente pentastellato, Giuseppe Conte, accompagnato da un veloce scambio di battute. “Abbiamo voluto testimoniare questa volontà di unire le forze con le altre opposizioni: ci sono terreni su cui si può lavorare insieme, anche nelle nostre differenze. Una di queste è la battaglia per il lavoro di qualità ed il salario minimo”, le riflessioni di Schlein. “Una piazza piena, al di là delle aspettative. Hanno risposto in tantissimi. Tante forze politiche, sociali, civiche, ci sono tanti rappresentanti dell’associazionismo”, le considerazioni di Conte. Ma in serata ecco arrivare le frasi di Grillo.

Immediate le repliche da parte degli esponenti del centrodestra. “Le parole pronunciate da Grillo sono vergognose e indecenti. L’appello a fare ‘brigate di cittadinanza e mettetevi il passamontagna’ evoca un passato oscuro per la nostra nazione fatto di sangue e morti. Grillo dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa a tutti gli italiani. La dialettica politica anche quando aspra mai può arrivare a tanto. Quanto ha dichiarato alla fine della manifestazione indetta dal Movimento cinque stelle è riprovevole e spero che tutte le forze politiche prendano le doverose distanze”, attacca il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti. Dalla maggioranza interviene anche la Lega. “Gravi, sconcertanti e inaccettabili parole di Beppe Grillo alla piazza di Movimento cinque stelle e Pd. Parlare di brigate di cittadinanza e passamontagna per invitare i cittadini a reagire evoca pagine drammatiche della storia del nostro Paese. Ci chiediamo se anche Elly Schlein sia pronta a indossare il passamontagna per reagire contro il governo di centrodestra sotto il simbolo delle brigate. La Lega conferma il proprio impegno per creare lavoro dignitoso: i cittadini si aspettano risposte, non polemiche o inviti pericolosi”, si legge in una nota del partito di Matteo Salvini. “La Schlein, Conte e Grillo, che incita alla violenza, invitando la popolazione a costituire le ‘brigate di cittadinanza’ e a mettere il passamontagna, tutti insieme appassionatamente. Questa è la sinistra che vorrebbe guidare il Paese, ma che per il momento sobilla”, accusa dal canto suo la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli. “Chi fa lavoretti per il bene comune e pulisce giardinetti non ha bisogno di passamontagna: l’evocazione di Grillo al suo uso è un incitamento alla violenza, che, come diceva Isaac Asimov, è l’ultimo rifugio degli incapaci. E anche degli imbecilli”, evidenzia il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi.

Critiche giungono anche da altre forze di opposizione. “Invocare passamontagna e violenza in piazza è gravissimo e rischioso. Oltreché indegno in un Paese, come l’Italia, drammaticamente colpito nei decenni passati. Mi chiedo cosa pensi delle parole di Grillo Giuseppe Conte”, afferma su Twitter il segretario di Azione, Carlo Calenda. “Fare riferimento alle brigate coi passamontagna e le altre frasi della piazza grillina di oggi dimostrano che i Cinque stelle scherzano col fuoco. Pur di avere visibilità sono pronti a tutto. Mi meraviglio del Pd che accetta di stare in una piazza vuota di persone, ma piena di odio e violenza verbale come quella”, scrive su Facebook la deputata di Italia viva, Maria Elena Boschi. Per Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del Partito democratico, “fare politica e fare spettacolo sono due cose ben diverse soprattutto se lo show non fa ridere. Parliamo con chi vuol costruire alternativa, non ci interessano fantasie su passamontagna e simili. Non portano nulla a chi ha bisogno e non sposta di un millimetro la destra al governo”. In difesa del Garante del Movimento cinque stelle intervengono i capigruppo pentastellati di Senato e Camera, Stefano Patuanelli e Francesco Silvestri. “Ovviamente le 20 mila persone che manifestano pacificamente (che parola fuori moda) non esistono. Per i parlamentari di maggioranza e incredibilmente qualcuno dell’opposizione esiste solo una frase di Beppe Grillo in cui secondo loro inneggia alla violenza. ‘Mettete il passamontagna e fate i lavoretti come mettere a posto i marciapiedi e le aiuole, e poi scappate’. Questa metafora, secondo loro, inneggia alla violenza. Quanta ipocrisia se si commenta una frase cancellandone metà”, segnala in una nota Patuanelli. “Migliaia di persone in piazza, tanti contenuti, storie. Eppure alcuni politici decidono di non soffermarsi su questo, ma sull’ironia intelligente, purtroppo non capita, di Beppe Grillo. Il nostro Paese merita una classe politica migliore – rileva Silvestri -. Le parole di Beppe Grillo erano estremamente semplici da cogliere, si riferivano al fatto che purtroppo molte leggi italiane non permettono ai cittadini di lavorare spontaneamente per la comunità. Se qualcuno non riesce a coglierne il senso è un problema suo. Di certo le hanno capite i cittadini in piazza e gli italiani”. A fine giornata, Conte commenta, postando su Facebook alcune foto dell’iniziativa: “Immagini che valgono più di mille parole. Le nostre battaglie vanno avanti con ancora più forza, con ancora più determinazione. La vostra voce, la nostra voce. Basta vite precarie”.

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