Categorie: Economia urbana

Elezioni Quirinale: un seggio drive-in per i grandi elettori positivi al Covid

Sono più di 20 ma non è escluso che stamattina venga aggiornato e aumenti il numero dei parlamentari e delegati regionali indirizzati al seggio speciale. Le schede saranno depositate in un'urna di legno, sottoposte a un processo di sanificazione con raggi Uva e poi unite a quelle di chi vota in Aula, dove le operazioni cominceranno alle 15.08, secondo programma, e dovrebbero durare circa sei ore

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Sono oltre venti i grandi elettori positivi al Covid o in quarantena che si sono già “prenotati” per partecipare all’elezione del presidente della Repubblica nel seggio speciale allestito nel parcheggio di Montecitorio.

Nella tensostruttura, organizzata più o meno come i drive-in per i tamponi, c’è un percorso per chi arriva in auto e vota a bordo e un altro pedonale. Le schede saranno depositate in un’urna di legno, sottoposte a un processo di sanificazione con raggi Uva e poi unite a quelle di chi vota in Aula, dove le operazioni cominceranno alle 15.08, secondo programma, e dovrebbero durare circa sei ore.

Ha il Covid anche Giuseppe Brescia, deputato M5s: “Purtroppo sono in isolamento e non potrò essere in aula – dice all’Ansa -. Ringrazio chi in queste ore sta lavorando per permettere a tutti i grandi elettori di non mancare a un appuntamento così importante”. Non è escluso che stamattina venga aggiornato e aumenti il numero dei parlamentari e delegati regionali indirizzati al seggio speciale, dove le operazioni di voto saranno seguite da due segretari di presidenza e altri funzionari della Camera. Per questi elettori, una volta compilata la scheda, c’è l’obbligo di rientro al domicilio, senza fermarsi in luoghi pubblici o incontrare altre persone. E così avverrà per gli altri scrutini se, in base alla convinzione diffusa, ne serviranno almeno quattro.

In Aula l’ingresso avverà a scaglioni, a cominciare da quello dei primi 60 dei 1.009 che hanno diritto al voto, fra cui i deputati con disabilità, i senatori a vita e i senatori in ordine alfabetico da Patty Abbate a Maurizio Campari. Dalle 16.41, secondo il programma, toccherà ai deputati (Riccardo Zucconi l’ultimo dell’elenco), e tre ore più tardi ai 58 delegati regionali. Non voterà Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell’Istruzione e deputato di FacciamoEco, bloccato in Sudafrica, perché positivo al Covid. Nessuno al momento scommette su un’elezione rapida. Prima dell’inizio della votazione verrà definita anche l’organizzazione della giornata di martedì: in mattinata si riuniranno prima l’ufficio di presidenza congiunto di Camera e Senato e poi, a mezzogiorno, i capigruppo di Montecitorio e Palazzo Madama con il presidente della Camera, Roberto Fico. (di Paolo Cappelleri per Ansa)

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