Elezioni regionali: Bianchi, “inceneritore è ultima spiaggia, ma nessun fanatismo”

Per la candidata del M5s alla presidenza del Lazio "bisogna partire dal piano rifiuti e ripartire dalla raccolta differenziata integrata"

La candidata del Movimento Cinque Stella alla presidenza allea Regione Lazio, Donatella Bianchi, ribadisce il suo no alla scelta dell’inceneritore per risolvere l’annosa questione dei rifiuti a Roma. L’ex presidente del Wwf Italia spiega di aver espresso “forti perplessità” sull’inceneritore, ma “nessun fanatismo”.

Per la candidata pentastellata la scelta fatta dal sindaco Roberto Gualtieri rappresenta “un percorso che non convince nessuno, neppure i sindaci del Lazio che chiedono di essere ascoltati. In questo momento l’inceneritore è l’ultima spiaggia e in contrasto con tutti gli impegni che abbiamo preso nel contesto internazionale”.

La soluzione al problema della smaltimenti rifiuti nella Capitale per Bianchi passa dal piano rifiuti. “Bisogna ripartire dalla raccolta differenziata integrata, spiega. Questi mega impianti non possono essere fatti sulle spalle dei cittadini”. Per Bianchi serve quindi un nuovo modello “di gestione dei rifiuti e quindi un nuovo piano per diminuirne la produzione e aumentare la differenziata, a quel punto l’inceneritore non servirà più ma serviranno impianti più piccoli”.

Rispetto all’ipotesi di bloccare la costruzione del termovalorizzatore a Roma, risponde: “Non credo di poter commissariare il commissario, ma posso scrivere un buon piano regionale di gestione dei rifiuti affinché nel 2024, quando ci sarà la posa della prima pietra, la gestione sia più ecologica ed efficiente”.

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