Dal Terzo polo alle componenti civiche: saranno 8 le liste del centrosinistra, di cui 2 civiche, che sosterranno il candidato Pd, Alessio D’Amato, alle prossime elezioni regionali del Lazio. Dal quartier generale del Pd romano a via di Portonaccio, sede del suo comitato elettorale – che fu anche di Roberto Gualtieri -, D’Amato ha presentato ufficialmente la coalizione del centrosinistra che lo sosterrà il prossimo 12 e 13 febbraio: Pd, Azione/Italia Viva, +Europa, Demos, Psi, Radicali, Europa Verde, Articolo 1, Sinistra civica ecologista, Pop, Repubblicani, Socialdemocratici e Volt. “Sono 6 liste di formazioni politiche. A queste si aggiungono 2 liste di espressioni civiche che presenteremo più avanti – ha spiegato D’Amato -. Si tratta di una coalizione plurale e composita. Nel 2018 le liste erano 6, quindi c’è stato un lavoro per allargare la coalizione. Voglio vincere e voglio farlo assieme a questa bellissima coalizione che dimostra coraggio e visione per lo sviluppo della Regione. Questa è una coalizione che vincerà le elezioni e che farà della concretezza e del coraggio gli elementi fondamentali. Getteremo il cuore oltre l’ostacolo. Noi non guardiamo i sondaggi”, ha continuato D’Amato.
Piero Badaloni, ex presidente della Regione Lazio, presiederà il comitato elettorale di Alessio D’Amato. È “espressione di battaglie che abbiamo vinto”, ha commentato D’Amato. Coordinatore del comitato sarà Enzo Foschi, mentre a curare il programma è l’ex assessore regionale e sottosegretaria al Mef del Governo Draghi, Alessandra Sartore, insieme all’altro ex assessore Gian Paolo Manzella. La corsa sarà “competitiva, nel senso che possiamo e dobbiamo vincere. La coalizione è molto motivata, abbiamo una visione importante del Lazio nei prossimi anni, soprattutto con l’occasione di grandi appuntamenti internazionali a Roma, a partire dal Giubileo e dall’Expo, e su questo noi ci presenteremo competitivi”, ha aggiunto l’assessore uscente.
Per quanto riguarda il programma, ha spiegato D’Amato, “sarà molto innovativo”, e conterrà diversi pilastri: il reddito di formazione per i giovani che non studiano e non lavorano, trasporto pubblico gratuito per gli under 25, cento comunità energetiche in cento comuni, industria 4.0 per la parte che riguarda il biofarma, i dieci chilometri di scienze per l’innovazione nella parte verso i Castelli Romani e la parte Sud di Roma, dove c’è l’Istituto nazionale di fisica nucleare. E ci sarà anche un assessorato ai diritti civili “per arrivare pronti da tutti i punti di vista ai prossimi eventi internazionali attesi a Roma, a partire da Expo e Giubileo – ha spiegato ancora -. Sarà quindi un programma molto innovativo che presenteremo anche attraverso dei fumetti, proprio per renderlo il più divulgativo possibile”, ha sottolineato il candidato Pd, che, infine, ha parlato anche dei suoi avversari che lo sfideranno nella corsa alla Pisana.
In merito la candidato del centrodestra, Francesco Rocca, ex presidente della Croce Rossa, D’Amato ha tenuto a dire che “va rispettato, ma lo batteremo, non rappresenta il nuovo”. Invece, per quanto riguarda l’ormai ex alleato M5s in Regione e il suo leader Giuseppe Conte, che ancora è alla ricerca di un candidato, D’Amato ha confermato che la situazione non si potrà conciliare. Giuseppe Conte è “bipolare in senso fisico, perché il Movimento 5 stelle – ha chiarito – sta con noi al governo della Regione però non desiderano far la coalizione con noi. È una situazione che non si concilia. Noi andiamo avanti, le porte sono sempre aperte però non corro dietro a nessuno”, ha concluso.