"io sono disponibile, facciamo presto" "Il Pd è il mio partito, non devo fare appelli. Se ci saranno le primarie parteciperò". Calenda, appoggiamo D'Amato perché bravo, no a primarie ma meglio sbrigarsi
“Io do la mia disponibilità a candidarmi, poi devono essere le forze politiche della coalizione a decidere modi e tempi: l’unica cosa è di fare presto. Noi dobbiamo fare una coalizione unitaria, ovviamente ringrazio Calenda e il Terzo polo per la stima rappresentata, ma dobbiamo puntare all’unità e ad allargare a tutte le forze del centrosinistra che sono quelle che la scorsa volta hanno vinto le elezioni”. L’assessore regionale dem del Lazio alla sanità Alessio D’Amato, a margine dell’incontro “un bilancio dell’attività svolta e le prossime sfide”, al Teatro Brancaccio a Roma ha confermato di essere pronto a correre per la successione a Nicola Zingaretti alla guida della Regione Lazio. A chi gli chiedeva se si tratta di un appello rivolto anche al Pd, D’Amato ha risposto: “il Pd è il mio partito, non è che debbo fare appelli, c’è un percorso democratico e quindi si sceglierà insieme”. Sulle primarie “è una decisione che devono prendere le forze politiche: se ci saranno parteciperò”, ha concluso D’Amato
L’assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato “e’ il candidato del Pd con una preferenza espressa anche da Calenda”. Lo ha confermato anche il segretario del Pd Lazio Bruno Astorre, a margine di un incontro organizzato al Teatro Brancaccio a Roma dall’assessore D’Amato. “Martedi’ si riunira’ la direzione regionale. Sara’ la coalizione a decidere se fare le primarie, probabilmente la prossima settimana. D’Amato e’ disponibile a farle – ha spiegato Astorre -. Lavoriamo perche’ ci siano anche Verdi e Si”.
“Alessio D’Amato non è del terzo polo ma del Pd, ma come la Moratti in Lombardia penso che le persone si valutino per le cose che fanno, non per le etichette, e sono stati entrambi bravi assessori regionali alla Sanità”. Lo ha detto il leader di Azione, Calo Calenda, a margine di un incontro organizzato al Teatro Brancaccio a Roma dall’assessore D’Amato. “Non partecipiamo alle primarie della sinistra, se vogliono farle le facciano, ma è meglio darsi una mossa”, ha concluso Calenda